Gli ultimi studi rivelano che il disturbo di intolleranza al glutine colpisce soprattutto le donne
In Svizzera, circa l’uno per cento della popolazione è affetto da celiachia, ma gli ultimi studi rivelano che la patologia risulta essere fortemente sottostimata. Soprattutto in Italia pare infatti che il 72% dei celiaci non sa neanche di avere questo disturbo. Altro dato importate è che sembrerebbe che la malattia interessi più le donne che gli uomini. Per questo motivo, L’AIC, l’Associazione Italiana Celiachia, il mese scorso ha pubblicato una guida per aiutare le donne a riconoscere i sintomi più e meno comuni. Secondo le ultime pubblicazioni, le donne italiane che soffrirebbero di questo disturbo sarebbero addirittura il doppio degli uomini: “Questo perché nelle donne la celiachia si manifesta spesso con sintomi atipici che non fanno pensare all’intolleranza al glutine. La sterilità senza altra causa, l’endometriosi, un menarca tardivo o una menopausa precoce, le alterazioni del ciclo e l’amenorrea sono tutti disturbi frequenti nelle donne celiache non diagnosticate, così come l’anemia da carenza di ferro che si manifesta in circa una celiaca su due” spiega il Prof. Marco Silano, Presidente del Comitato Scientifico Nazionale di AIC.
L’Associazione ha pubblicato la guida “Donna e Celiachia” realizzata dal Comitato Scientifico dell’Associazione per aiutare le donne a “riconoscersi” e capire se sono celiache pur non presentando i sintomi classici della malattia. In questo modo si vorrebbe facilitare i medici e le donne stesse a individuare la possibilità di una celiachia anche in assenza dei classici sintomi gastrointestinali. “La diagnosi di celiachia deve essere posta dal medico, ma la consapevolezza dei propri disturbi e una corretta descrizione dei propri malesseri al curante permetterebbero diagnosi più rapide e precise – osserva Elisabetta Tosi, Presidente dell’Associazione Italiana Celiachia -. Il nostro obiettivo è far emergere l’iceberg sommerso di pazienti che non tollerano il glutine, perché una volta avuta una diagnosi certa si può stare finalmente meglio: una dieta senza glutine basta quasi sempre a determinare la remissione di tutti i sintomi e permette alla donna di tornare a una normale vita riproduttiva, familiare, sociale e lavorativa. La guida, inoltre, offre consigli anche per come gestire lo svezzamento del proprio bambino”. Come sono le donne celiache ignare di avere il disturbo? Soffrono di anemia, hanno avuto qualche problema a diventare mamme, sono giovani ma hanno già qualche segno di osteoporosi o sono entrate in menopausa troppo presto. Dietro questi insospettabili disturbi femminili, infatti, si celerebbe l’intolleranza al glutine non riconosciuta.
Sintomi della celiachia
Tra i vari sintomi i più frequenti sono i seguenti:
– stanchezza o anemia
– diarrea che si presenta pallida, voluminosa e maleodorante
– dolori addominali o crampi
– gonfiore della pancia (fermentazione di gas intestinali)
– dolori alle ossa
– mal di testa o emicranie
– formicolii
– difficoltà alla coagulazione del sangue
– edemi agli arti inferiori
– alterazioni del ciclo mestruale nelle donne
– ulcere della bocca
– alito cattivo
– difficoltà di concentrazione
– sbalzi d’umore
È anche possibile essere affetti da celiachia ma non soffrire di alcun sintomo.