Juventus già sola, Napoli e Lazio non tengono il passo della capolista, assurdo rinvio di Cagliari-Roma, in piena crisi le due milanesi
Un’altra parentesi negativa regalata dal calcio italiano. La partita Cagliari-Roma è stata rinviata l’assurdità del presidente dei sardi Cellino che aveva invitato i cagliaritani ad andare allo stadio, nonostante il divieto del pubblico per l’impianto di Quartu Sant’Elena non ancora a norma. Lunedì il giudice sportivo ha accolto il ricorso della Roma e ha assegnato ai giallorossi la vittoria 0-3 a tavolino, basandosi sull’articolo 17 del codice di giustizia sportiva (“La società ritenuta responsabile (…) di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3”).
Tornando al calcio giocato, la Juventus dopo il quarto turno di campionato già allunga in classifica battendo il Chievo 2-0. I bianconeri sono di un altro pianta e, dopo l’ottima gara in Europa, hanno letteralmente dominato il Chievo. La squadra di Conte-Carrera non ha risentito del turnover e ha ritrovato Fabio Quagliarella autore di una doppietta. Il problema della Juventus potrebbe essere la gestione dei suoi campioni. Il Napoli (0-0) perde l’occasione di raggiungere i bianconeri, nonostante a Catania giochi per quasi 90 minuti in superiorità numerica. Si può parlare di passo falso della squadra di Mazzarri, che ha avuto poca lucidità nel gioco e si è fatta imbrigliare dall’ottima organizzazione dei siciliani, che hanno avuto anche l’occasione per vincere (palo di Gomez). Nel posticipo domenicale la Lazio (0-1) cede inaspettatamente al Genoa, che già aveva messo in difficoltà la Juventus. Nulla da rimproverare ai laziali che hanno dominato l’avversario, creando molte occasioni senza riuscire a superare Frey in serata di grazia e pagando a caro prezzo il contropiede che ha portato al gol di Borriello. Nel turno infrasettimanale scontro diretto Napoli-Lazio.
Fa notizia il doppio k.o. delle milanesi che sembrano già fuori dai giochi scudetto. L’Inter (0-2) gioca tutta la partita in attacco, ma si fa sorprendere in contropiede dal Siena nell’ultimo quarto d’ora (Vergassola e Valiani). Incombono le prime serie difficoltà per Stramaccioni. Sono troppi i due genietti in campo Snejider e Cassano poco propensi alla fase difensiva? Inter grande squadra o meglio quando gioca da “provinciale”? Quest’ultimo atteggiamento il Siena lo interpreta alla meglio e gioca la partita perfetta. Con l’impresa di San Siro è a -1 e ora inizia il suo campionato. E finita nel peggiore dei modi la settimana nera del Milan. Dopo la delusione in Champions, il litigio Allegri-Inzaghi, la crescente pressione sull’allenatore e il malumore tra i tifosi è arrivata la terza sconfitta (1-2) in campionato contro l’Udinese. La squadra è allo sbando e nervosa in campo: espulsi Zapata e Boateng, errore Mexès-Abbiati sul primo gol. La società, che sembra anch’essa in crisi, rinnova la fiducia ad Allegri e forse dovrebbe avere il coraggio di cambiare gli obiettivi, per avviare la ricostruzione con più serenità. Ma già da mercoledì contro il Cagliari il Milan deve vincere per risalire dall’imbarazzante classifica, altrimenti difficilmente il divorzio Allegri-Milan si potrà evitare.
Il Torino (1-1) blocca la Sampdoria a Marassi e mette fine alla serie di vittorie dei doriani. Blucerchiati spreconi nel primo tempo, vanno in svantaggio su rigore (Bianchi) nella ripresa. Pozzi pareggia su rigore al 84’, ma la Sampdoria avrebbe meritato di più. Ancora una bella prestazione della Fiorentina (1-1) a Parma, che poteva anche vincere la partita. Il tecnico Montella ha parlato d’inesperienza nel gestire il risultato e chiudere la partita: Jovetic si è fatto parare un rigore al 87’. Molto orgoglio del Parma (in dieci) a credere nel pareggio nei 4’ di recupero. Valdes si fa perdonare il primo rigore sbagliato, segnando il secondo (ingenuo fallo di mano di Toni). Martedì l’impegno al Franchi contro la Juventus per l’esame di maturità. Atalanta-Palermo finisce 1-0 per i bergamaschi grazie al gol del 31enne bergamasco Raimondi all’88’. Il nuovo Palermo di Gasperini (lascia Miccoli in panchina) mette spesso in difficoltà l’Atalanta, abituata però a soffrire in partite agonistiche: resiste e tiene lo 0-0 fino al gol di Raimondi. Primo punto per il Pescara (1-1) uscito indenne a Bologna. Partita subito in discesa per i rossoblù in vantaggio dopo dieci minuti. Poi si sciolgono per presunzione e il Pescara stavolta non subisce. Anzi pareggia con Quinterno su punizione ed errore del portiere del Bologna. Abruzzesi anche fortunati con Pellizzoli che para il rigore di Diamanti, dopo essere entrato al posto di Perin, espulso per il fallo in aera.
Classifica di Serie A:
Juventus 12, Napoli 10; Lazio e Sampdoria 9; Fiorentina e Roma 7; Inter e Genoa 6; Atalanta e Catania 5; Parma, Udinese, Torino e Bologna 4; Milan e Chievo 3; Cagliari 2; Palermo e Pescara 1; Siena -1
Gaetano Scopelliti