Sabato 29 novembre si è svolta, nell’Aula Magna dell’Università di Basilea, la sedicesima Cerimonia di consegna dei Diplomi di certificazione linguistica CELI, cui hanno assistito oltre trecento convenuti. Questo atto di riconoscimento, non solo simbolico, da parte della principale Istituzione culturale basilese è, per noi “addetti ai lavori”, motivo di profondo orgoglio e soddisfazione.
La certificazione CELI, come ci ricorda la sua ispiratrice, la rettrice dell’Università perugina Giuliana Grego Bolli, è un sistema di verifica e valutazione della conoscenza della lingua italiana articolato su cinque livelli progressivi. E a questa verifica quest’anno, come ha fatto notare il moderatore della cerimonia, Roger Nesti, si sono sottoposti ben duecentosessantun candidati che hanno frequentato i corsi di Lingua e Cultura italiana (LICIT) nella circoscrizione consolare di Basilea.
A conclusione del suo articolato intervento, il Console di Basilea, Pietro Maria Paolucci, ha messo in luce l’impegno congiunto del Consolato d’Italia di Basilea, dell’Ufficio scolastico circoscrizionale e della Fondazione ECAP (che è il centro d’esame). Il Console ha altresì ringraziato, in modo particolare, i qualificatissimi insegnanti di lingua e cultura italiana nonché le famiglie, che hanno spronato i giovani a proseguire il loro iter scolastico includendo la lingua di Dante, e non da ultimo gli scolari che si sono cimentati nella non facile prova. Senza queste sinergie, l’obiettivo non sarebbe stato raggiunto.
Gli interventi dei vari relatori sono stati intercalati dall’accompagnamento musicale del cantautore Tonino Castiglione che, grazie alla presenza scenica, alla poeticità e profondità dei suoi brani musicali, ha riscosso un notevole successo di pubblico. Nel suo intervento finale il direttore nazionale dell’ECAP Guglielmo Bozzolini ha sottolineato l’importanza dell’italiano come lingua della musica. Terminata la consegna degli ambiti certificati, la mattinata si è conclusa con un aperitivo.
Marco Minoletti