Gli interrogatori con metodi coercitivi sono inattendibili
ROMA – Non sono attendibili gli interrogatori sotto tortura, come quelli cui sono stati sottoposti sospetti terroristi negli Stati Uniti. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Trends in Cognitive Science e basato sulla revisione delle evidenze scientifiche a disposizione, infatti, i prigionieri, sottoposti ad azioni coercitive, perdono di fatto la percezione di cio’ che e’ vero o non lo e’ e i loro ricordi riemergono inquinati da stress o ansia.