Nessuna sorpresa all’ultima giornata. Atalanta e Inter non sbagliano e vanno in Champions League, al Milan non basta la vittoria sulla Spal, l’Empoli retrocede a testa alta
Champions League e Europa League – L’Atalanta di Gasperini compie il miracolo e centra con merito la prima storica qualificazione in Champions League, direttamente alla fase a gironi. L’Inter di Spalletti raddrizza per la seconda volta consecutiva la sua stagione all’ultima giornata chiudendo quarta. Il Milan paga una fase negativa dopo la sconfitta nel derby e non riesce a recuperare per un posto Champions. Insieme a Lazio e Roma (ai preliminari) è qualificato per l’Europa League.
L’Atalanta in Champions è una gradevole sorpresa e il merito maggiore è di Gian Piero Gasperini, che dal 2016 allena la squadra mantenendola stabilmente nella zona alta della classifica. Il miracolo Atalanta è suo: aggressività, determinazione nei duelli, possesso palla dinamico e preciso, contropiedi micidiali e convinzione nei propri mezzi. Gasperini ha preteso sempre il massimo dai suoi giocatori, una rosa composta da giocatori nella migliore fase o all’apice della loro carriera: Masiello 33 anni, Gomez 31, Illicic 31, Zapata e De Roon 28, Freuler 27, insieme a giovani promettenti come Pasalic e Barrow. La sua forza mentale e lo spirito di squadra, l’Atalanta li ha dimostrati anche nell’ultimo impegno contro il Sassuolo in una gara più complicata del previsto. L’unico neo di questa esaltante stagione è la finale di Coppa Italia persa con la Lazio. I bergamaschi sono la terza forza del campionato, ma il futuro è tutto da capire. Sia Gasperini sia alcuni giocatori chiave potrebbero usare la magnifica stagione come trampolino di lancio verso grandi squadre. O il gruppo resta unito sull’onda del successo ancora una stagione.
È stata la solita pazza Inter. Col brivido ha battuto l’Empoli che a pochi minuti dal termine ha sprecato clamorosamente la palla del 2-2. Il risultato salvato da due grandi interventi del portiere Handanovic. L’Inter alla sofferenza sembra abbonata, la qualificazione l’ha afferrata proprio all’ultimo respiro complicandosi la vita: pareggio subito a 15’ dal termine dopo che Icardi (probabilmente ai saluti) aveva sbagliato un rigore e sofferenza con tanta fortuna sul disperato assalto finale dell’Empoli. La stagione travagliata dell’Inter alla fine sfocia nella conquista dell’obiettivo minimo dopo le delusioni in ottica scudetto, delle competizioni europee e della Coppa Italia. L’Inter della prossima stagione cambierà e sarà accantonato il progetto Spalletti che probabilmente lascerà spazio ad Antonio Conte e alcuni giocatori chiave andranno via. La delusione del Milan è grande per la Champions League sfumata all’ultimo istante. Ma il quinto posto non è un risultato da buttare via, il migliore dal 2012/13. La società aveva chiesto a Gattuso di provare ad accedere alla Champions League e il tecnico è quasi riuscito nell’impresa. Prima del derby di ritorno perso malamente, il Milan era terzo, ma la sconfitta ha fatto perdere entusiasmo e le qualità che fino a quel momento avevano contraddistinto il buon lavoro svolto da Gattuso. Nelle seguenti sette partite sono arrivati solo cinque punti che hanno condannato il Milan a una difficile rimonta. È difficile ora interpretare il futuro del Milan, con o senza Gattuso, se la rosa sarà rivoluzionata o si cercherà di migliorarla con alcuni innesti mirati. La rosa attuale ha margini di miglioramento e una buona base per il futuro, ma senza la Champions le possibilità di agire sul calciomercato saranno ristrette. La squadra che sarà rivoluzionata di più è la Roma. Le possibilità di Champions erano ridotte al lumicino e l’ultima di campionato all’Olimpico è stata la sera dei sentimenti e delle emozioni con l’addio alla Roma del capitano Daniele De Rossi, un’intera carriera con i giallorossi capitolini e di Claudio Ranieri che lascerà la panchina. Le premesse per un nuovo inizio a rifondare la Roma non sono rosee. In questa stagione troppe delusioni in campo sportivo, gli addii di Di Francesco che non ha portato a termine il suo progetto e di Monchi, il d.s. che non ha mai convinto la società, senza dimenticare le polemiche con i tifosi e l’ennesima brutta gestione dell’addio dell’ultima bandiera De Rossi. Il futuro della Roma è cupo. Tocca alla dirigenza americana trovare le giuste idee per rifondare senza più errori.
Salvezza – All’Empoli non riesce di completare la rimonta e con la sconfitta a San Siro saluta la Serie A. A quota 38 punti con il Genoa gli scontro diretti condannano i toscani che vanno in B a testa alta. La squadra di Andreazzoli ha giocato un calcio coraggioso e propositivo e ha mantenuto fino all’ultimo vive le speranze di salvezza. Ha fatto tremare l’Inter, non si è mai arreso e può recriminare sulla quasi autorete di D’Ambrosio e le grandi parate di Handanovic, ma il calcio spesso è crudele. L’Empoli meritava la salvezza che avrebbe dovuto conquistare con le sue forze, perché da Firenze è arrivato un bruttissimo pareggio 0-0 che ha salvato Fiorentina e Genoa, probabilmente più concentrate sul risultato di San Siro che sulla partita. Niente di cui andare fieri.
G.S.
foto: Ansa