Sono tante le storie e le novità che ogni giorno sentiamo, mentre di solito ci si concentra sulle notizie molto serie e di approfondimento, per l’edizione estiva vi proponiamo un mix di notizie curiose, strane, ma anche quelle che di sicuro vi strapperanno qualche sorriso
Ladro con la mania della pulizia
Una donna di Athens nello stato della Georgia di certo è rimasta stupita quando dopo il lavoro è entrata nel suo appartamento, la finestra era aperta, la cucina pulita, la toilette del gatto appena cambiata e la spazzatura portata fuori. Quello che la signora non ha trovato sono soltanto le cuffie Beats nel valore di 85 dollari. Qualche sera prima, un signore ubriaco aveva bussato alla porta della signora, lei gli ha concesso di dormire per quella notte sul divano. La signora è sicura che è stato proprio quel signore ad entrare in casa e…a pulire, perché all’indomani della notte sul divano lui si era lamentato per l’appartamento trascurato.
Pony beccato dall’autovelox a 59km/h
In Germania, la polizia è rimasta davvero sorpresa dopo aver analizzato gli ultimi dati registrati da un autovelox: sulla foto c’è un pony, beccato dallo stesso a 59km/h, mentre in quella zona la velocità massima permessa è di 50km/h. Subito però la polizia ha spiegato la simpatica foto: “Il sospetto che fosse nata una nuova stella nel cielo dei cavalli da corsa, non si è confermata.” L’autovelox in realtà volevo beccare una macchina, solo che il pony si trovava propria davanti a quella, coprendo inoltre in questo modo la targa.
Quando la ciccia risulta utile
Nel Nord Carolina una squadra di polizia alle prese con un’operazione antidroga blocca un’auto per un semplice controllo di routine. È proprio l’auto ricercata, infatti tutti i passeggeri a bordo vengono riconosciuti ed arrestati per possesso ed uso di droga. In auto sono rinvenute diverse bustine contenenti eroina. Ma l’uomo al volante ha pensato bene di approfittare della sua abbondante corporatura e si è nascosto addosso varie bustine contenenti droga. Qualche tempo fa l’autista era già stato incriminato per lo stesso reato, possesso ed uso di droga. Nella macchina sono state ritrovate bustine di eroina per un valore di alcune migliaia di dollari. Ciò che più ha incuriosito gli agenti è stato il curioso nascondiglio scelto per le bustine di droga, il proprio ombelico, ricoperto totalmente dai rotoli di ciccia.
Che a volte essere sovrappeso può significare perfino la differenza tra la vita e la morte, lo dimostra la storia del trentatreenne autista Alegria Campos. Campos stava guidando il suo autobus per la città, quando un uomo armato è salito ed ha iniziato a rapinare i passeggeri. L’autista ha fermato l’autobus e acceso le luci di emergenza, poi si è alzato dal posto di guida ed ha cercato di disarmare il rapinatore. Nella colluttazione però il rapinatore è riuscito a fare fuoco due volte: il primo colpo ha rotto un finestrino, ma il secondo ha centrato Campos allo stomaco. Nonostante la ferita, l’eroico autista è però riuscito ugualmente ad immobilizzare il rapinatore. Quando Campos è stato portato in ospedale, i medici hanno estratto il proiettile e suturato la ferita, con grosso stupore perché di solito un colpo di pistola in quella zona e a quella distanza è fatale. Nel caso di Campos, che è decisamente in sovrappeso, il proiettile però è stato frenato dal grasso sullo stomaco che lo ha rallentato a sufficienza perché non causasse lesioni gravi agli organi interni.
Leone o cane?
Il leone fa bau bau….almeno nello zoo a Luohe, una città cinese. Una madre, che con il suo bambino stava ammirando il leone, ha dovuto constatare con stupore che questo leone aveva qualcosa di strano: invece di fare “roar” faceva “bau bau”. La signora si è rivolta subito ai media del paese dichiarando che: “Lo zoo ci sta prendendo in giro, cercano di far passare un cane per un leone”. Effettivamente la razza, chiamata Do Khy, ha certe somiglianze con un leone, originari dall’Himalaya hanno un pelo molto grosso, anche sulla testa. Lo zoo ha reagito alle accuse dicendo che il leone sarebbe stato spostato momentaneamente per allevamento e che il cane di un impiegato sarebbe stato messo nella gabbia solo per “motivi di sicurezza”, quando però è venuto alla luce che nel recinto dei leopardi si trovava una volpe bianca e nel recinto delle volpi un cane, lo zoo si è scusato e ha chiuso per effettuare “alcuni ritocchi”.
Criminali imbranati
Una destinazione strana per un furto se la sono cercata senza dubbio alcuni ladri a Pavia, proprio in una prigione questi hanno rubato una cassaforte che si trovava nell’ufficio del direttore della prigione. Secondo il Corriere della Sera i ladri sono riusciti a rubare ben 5’000 Euro e secondo La Repubblica i ladri conoscevano bene l’edificio, così sono riusciti ad entrare tramite due porte in cantina che non sono sorvegliate dalle videocamere. Con l’azione i ladri però hanno danneggiato soprattutto i detenuti: i soldi che erano messi nella cassaforte erano contributi che i familiari dei detenuti avevano lasciato.
Forse uno potrebbe pensare che la grande difficoltà di una fuga di prigione sia uscire dalla cella e seminare gli agenti, ma in realtà le cose sono più complicate. Un detenuto del Kentucky pensava di avere trovato la strada verso la libertà quando un agente è venuto a prelevare un suo compagno di cella. L’uomo ha steso l’agente e si è dato alla fuga, ed ha iniziato a correre per i corridoi, finché non ha imboccato la porta che credeva portasse all’uscita. Ma la porta attraverso cui era precipitosamente corso l’uomo era tutt’altro che l’uscita: si trattava invece della porta di ingresso dell’aula del tribunale, piena di agenti e di telecamere a circuito chiuso. L’uomo ha fatto in tempo solo ad accennare un tentativo di fuga, prima che gli agenti presenti nell’aula lo immobilizzassero e lo riconducessero nuovamente in cella, dove probabilmente dovrà passare del tempo ulteriore come conseguenza al tentativo di evasione.
Il truffatore truffato
Arrivano tante notizie di pensionati truffati, ma questa storia dimostra che a volte è proprio al contrario. Nella città tedesca Bochum un pensionato 90enne aspettava alla fermata il suo bus quando un signore in Cabrio si fermò davanti a lui dicendo di esser stato mandato dalla figlia del pensionato stesso perché aveva bisogno urgentemente di soldi e che lui lo avrebbe portato in banca. Il 90enne ha capito subito di cosa si trattava, ma è salito ugualmente in macchina. Arrivati in banca il pensionato è sceso ringraziando del passaggio. Il 90enne aspettava il bus proprio per andare lì!
La causa insolita
Un avvocato keniota ha presentato una causa alla Corte Internazionale di Giustizia contro gli stati dell’Italia e di Israele per la condanna di Gesù alla crocifissione, che l’avvocato Dola Indidis ritiene sia stata frutto di un processo illegittimo. Oltre a Italia e Israele, la causa vede come querelati anche Ponzio Pilato, Re Erode e l’Imperatore Tiberio. Indidis spiega che si sente in dovere di portare avanti la causa per tutelare la dignità di Gesù, perché secondo lui “la persecuzione selettiva e maliziosa che ha subìto ha violato i suoi diritti umani, attraverso dolo giudiziario, abuso di ufficio e altri reati”. L’avvocato aveva già presentato una causa simile in Kenya nel 2007, ma era stata rifiutata perché non c’erano le basi giudiziarie per procedere. Anche in questo caso sembra che Indidis non avrà soddisfazione. Un portavoce della Corte Internazionale di Giustizia spiega: “Non abbiamo giurisdizione per un caso di questo tipo. La Corte Internazionale di Giustizia si occupa di contenziosi tra Stati. Non è neanche teoricamente possibile per noi prendere in considerazione questo caso”.
Rapina con happy end grazie ad una canzone
Un bambino di dieci anni è stato tirato con forza da un rapinatore nella sua macchina perché il piccolo aveva rifiutato a dargli soldi. Per calmarsi il bambino ha iniziato a cantare la canzone gospel “Every Praise”, e non ha smesso più. Dopo tre ore il rapinatore non ce l’ha fatta più e ha lasciato andare il bambino, un happy end davvero incredibile.
La bambina mummificata che apre gli occhi
Nei sotterranei del Convento dei Cappuccini, a Palermo, sorgono le famose Catacombe dei Cappuccini. Un enorme cimitero in cui sono esposte delle mummie davvero impressionanti. Tra queste la più famosa è forse quella di una bambina di soli 2 anni, morta circa 100 anni fa. Questa mummia, il cui corpo è quasi del tutto intatto, svela un grande mistero. Sorvegliata da alcune videocamere, giorno e notte, è stato recentemente notato che quotidianamente la bambina apre e chiude gli occhi. Il fatto ha terrorizzato i visitatori ed incuriosito gli studiosi che ritengono si tratti di un atteggiamento legato all’umidità del luogo. La bambina, il cui nome è Rosalia Lombardo, morta per un’infezione ai bronchi o probabile polmonite, fu mummificata su richiesta del padre, distrutto dal dolore, nel 1920. L’imbalsamazione fu curata dal professor Alfredo Salafia, lo stesso che imbalsamò Francesco Crispi.
La figuraccia dei vigili
È successo in Germania, nella città di Aachen, dove sconosciuti hanno realizzato una versione in neve di un maggiolino Volkswagen: un lavoro apparentemente ben fatto, dato che il risultato somigliava molto ad un auto coperta di neve: “Sembrava che potessi salirci e mettere in moto, tolta la neve sopra” ha raccontato un abitante della zona. I vigili hanno scambiato l’auto per una vera, prescrivendo la multa, e questo nonostante il loro tentativo di pulire dalla neve le targhe dell’auto, per leggere il numero, non abbia chiaramente dato nessun risultato. Se da un lato molti hanno puntato il dito sui vigili per essere caduti nello scherzo, da parte loro la risposta è stata piuttosto “fredda”: “Non importa se era neve o metallo: stava comunque ostruendo un tratto di strada che doveva essere libero”.
Bizzarra imposta
I passeggeri che vogliono respirare aria pulita sono destinati a pagare 127 bolivar, l’equivalente di 20 dollari, pari a 14,7 euro. La cifra serve a coprire il costo di un nuovo depuratore appena installato, che utilizza l’ozono per purificare il sistema di climatizzazione dell’intero edificio. Il ministero venezuelano dell’Acqua e dei Trasporti aerei ha reso noto che quello di Caracas è il primo aeroporto in tutto il Sud America a utilizzare una simile tecnologia, in grado di eliminare la crescita batterica e «tutelare la salute dei viaggiatori», così come di deodorare e igienizzare la struttura.
Una notte in prigione per un dvd
Prima di andare dalla polizia per sporgere denuncia pensateci bene se non siete colpevoli di qualcosa, altrimenti ve la potreste passare come l’americana Kayla Michelle Finley. Kayla, 27enne, voleva sporgere denuncia al posto di polizia a Pickens, i funzionari però avevano tra i registri un mandato di cattura aperto e l’hanno tenuta lì. La trasgressione? Kayla nel 2005 aveva preso in prestito da una videoteca il dvd “Quel mostro di suocera”, ma non gliel’ha mai tornato. Dopo numerosi solleciti da parte della videoteca, le è stato inviato il mandato di cattura, che lei dice di non aver mai ricevuto. Anche se la videoteca ormai non esiste più, Kayla ha dovuto passare una notte in una cella.