È un mito da sfatare che chi vince Sanremo non ha successo discografico, vediamo le classifiche del dopo festival e gli album più venduti e scaricati on line
Il mercato discografico si sa, è ballerino e soprattutto il verdetto di quanto sia popolare una canzone o un album lo delineano, ormai, i siti online da cui è possibile scaricare musica come ITunes o Spotify. Non è una sorpresa la rivincita della canzone di Loredana Bertè che si trova tra le top ten più scaricate da Spotify con oltre un milione e mezzo di streaming e due milioni di visualizzazioni su you tube.
“Cosa ti aspetti da me” è stata premiata dal pubblico di Sanremo ma non dalla giuria e come vuole la tradizione sarà sicuramente il sottofondo musicale, rock e grintoso, delle prossime settimane.
Quello che stupisce invece è l’artista in testa alle classifiche online, un successo che non segue i parametri e le tradizioni di Sanremo che vedono spesso il “defilarsi” del cantante premiato. I Jalisse ne sanno qualcosa. Eppure il tanto contestato Mahmood è al numero uno. La sua canzone, se ai primi ascolti non convinceva, ora sta prendendo piede ed è la più scaricata dal web. Mahmood è premiato quindi, oltre che dalla sala stampa di Sanremo, anche da quel pubblico, molto probabilmente di una fascia giovane d’età che lo apprezza particolarmente. Anche per Ultimo si conferma sempre, ed inesorabilmente nonostante le sue polemiche, il secondo posto mentre nella top ten, oltre ai Boomdabash e Achille Lauro solo Marco Mengoni e Sfera Ebbasta non hanno partecipato alla gara sanremese.
Il podio, quindi, è dei giovani e della loro musica. Quella rappata, trappata o remixata. Il genere è quello che a loro piace e li rappresenta apprezzando, nonostante tutto, una voce fuori genere come la Bertè, riuscita a oltrepassare il muro di una generazione grazie alla sua grinta e alla sua voglia di reinventarsi. Capelli blu compresi.
Curiosando invece tra gli album classici più venduti sul portale Itunes troviamo delle conferme che possono far tirare un filo di sollievo alle generazioni che il Trap non lo apprezzano particolarmente. In classifica ci sono i mostri sacri e le certezze della musica italiana: “Wanted” di Zucchero è al primo posto, seguito da “Modena Park” di Vasco. Al quarto c’è “Completamente sold out” di The Giornalisti e poi il bravo Cesare Cremonini.
Troviamo Jovanotti con “Back up 1987-2012”, i pugliesi Negramaro e Laura Pausini con “Fatti sentire”. L’unica novità? Sono i Måneskin, un “prodotto” ben confezionato che piace a un range di pubblico davvero ampio, dagli adolescenti alle mamme quarantenni.
Cosa ne sarà, quindi, di tutte queste voci promettenti appena sbarcate da Sanremo? Diamogli fiducia. Per chi non ha la memoria corta, ricordiamo che “Il ragazzo della via Gluck” nenche si classificò e “Vado al massimo” fu fischiato a causa di un genere troppo anticonformista per l’epoca. Certo, non nascono Celentano o Vasco tutti i giorni ma vedremo cosa penseremo, e se ci ricorderemo, tra 20 anni, di Mahmood, Ultimo e compagnia bella.
foto: Ansa