Dall’11 al 26 maggio torna in diretta Rai il Giro d’Italia
Anche quest’anno vedremo Vincenzo Nibali e Tom Doumoulin o il campione del mondo spagnolo Alejandro Valverde che si batteranno ancora a colpi di pedalate per poter indossare la prestigiosa maglia rosa. È il momento che tutti gli amanti del ciclismo aspettano da tempo e la Rai si presta a trasmettere la gara offrendo uno spettacolo unico che unisce lo sport alle bellezze artistiche e naturali dell’Italia. A conferma di questo l’anno scorso Chris Froome disse ancora ansimante: “È la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo”… come dargli torto?
Il ciclismo è lo sport più democratico di tutti, praticabile ovunque, da chiunque a diversi livelli: non serve necessariamente una squadra, non serve una pista né un compagno con cui sfidarsi ma solo gambe, una bicicletta performante e fiato. È per questo che è così fruibile e popolare.
Quest’anno le telecamere RAI racconteranno la fatica e la gioia attraverso 3518 chilometri di tracciato attraversando i paesaggi italiani e facendo tappa, la settima, anche a L’Aquila come simbolo di rinascita dieci anni dopo al terremoto che la devastò. Fabrizio Salini, Amministratore Delegato Rai afferma in un comunicato stampa: “Il Giro d’Italia, da sempre, vuol dire anche Rai: ed essere, ancora una volta, il punto di riferimento radiotelevisivo di una delle più grandi manifestazioni sportive del mondo, per tutti noi è un motivo d’orgoglio. Per questo, come abbiamo sempre fatto, non ci limiteremo al solo racconto sportivo, sarebbe riduttivo: daremo il giusto spazio agli uomini che del Giro sono protagonisti e alle loro storie, ma anche alla cultura e alla storia dei luoghi che la corsa attraverserà, e che del Giro sono protagonisti al pari dei ciclisti. Sarà un viaggio lungo tre settimane, da Bologna a Verona, passando da luoghi che assumono una fortissima valenza simbolica, come il Santuario di San Giovanni Rotondo, dedicato a San Pio da Pietrelcina, o l’arrivo a L’Aquila. Racconteremo il Giro con ogni mezzo, saremo presenti in tv, in radio, con i canali di Pubblica Utilità e sui social: la nostra sarà una grande avventura, appassionante come la lotta per la maglia rosa.” In Rai il commento del giro sarà anche quest’anno di Edoardo Camurri e vedrà il racconto sportivo trasmesso su Rai2 alle ore 14.00 in ventuno puntate, tante quante sono le tappe della gara. Si proseguirà alle ore 17.15 circa, sempre su RAI 2 dove la linea passerà a Marco Franzelli con i commenti a caldo del “Processo alla Tappa”. Nella trasmissione, gli appassionati di questo sport vedranno alternarsi i protagonisti delle gare con giornalisti e tecnici per discutere le varie sfaccettature dei risultati. È previsto anche un omaggio giornaliero al “campionissimo” Fausto Coppi nel suo centenario di nascita.
Tutti pronti, quindi, a vedere la gara e tifare anche dalla Svizzera, pur se non si pedala da tanto tempo o anche se, come il mitico Fantozzi, non si ha idea di cosa sia la punzonatura!
foto: Ansa