Dopo il forte terremoto in Cile che nel 2010 aveva causato centinaia di morti, il paese sull’anello di fuoco del pacifico torna ad essere colpito da altri terremoti
Sale a sei il numero delle vittime per il terremoto di magnitudo 8.2 che ha colpito il Cile nella serata dello scorso martedì. Circa 900 mila persone si sono riversate nelle strade, mentre il governo ha ordinato di evacuare tutta la zona costiera. Circa 10 ore dopo la scossa, le autorità hanno comunque revocato l’allarme tsunami che era stato lanciato dopo l’avvistamento di onde alte due metri. Nonostante il ministero dell’Interno abbia ordinato di rimanere in allerta, molte persone sono ritornate nelle loro case, dopo aver passato la notte all’aperto.
Dopo quello dell’anno 1877, il terremoto di martedì sera è stato quello più forte, tante delle barche da pesca ad Iquique sono state devastate. Il Cile si trova sull’anello di fuoco del pacifico, una regione particolarmente esposta al rischio terremoti. A febbraio del 2010 una scossa di magnitudo 8.8 a circa 235 chilometri dalla capitale Santiago de Cile aveva causato più di 500 morti e 30 miliardi di dollari di danni. La forte scossa di terremoto di magnitudo 8.2 ha colpito la costa settentrionale del Cile intorno alle 21 del martedì scorso sera, subito era scattata l’allerta tsunami con onde di oltre due metri che si sono scagliate sulle spiagge. Il sisma è stato registrato alle 20:46 ora locale, ad una profondità di 10 chilometri a 83 km da Iquique. Il Pacific Tsunami Warning Center, con base alle Hawaii, ha emesso un avviso tsunami per i residenti che vivono lungo più di 3.000 miglia di costa del centro e sud America. La presidente cilena, Michelle Bachelet, ha dichiarato lo stato di calamità naturale per le regioni settentrionali d’Arica, Parinacota e Tarapacan (al confine con il Perù), le più colpite dal sisma.
Solo in giorno dopo è seguito il successivo terremoto di magnitudo 7,6 al nord del paese, provocando uno tsunami, come per il primo terremoto, anche per il secondo la SCN ha localizzato l’epicentro davanti alla costa di Iquique.