Anche la Città di Carouge, chiamata anche la Città Sarda, ha accolto la proposta della SAIG per porre un monumento commemorativo in riconoscenza all’immigrazione italiana. Il Consiglio Amministrativo, per questa importante testimonianza della presenza italiana nella Città di Carouge, ha fissato per il 28 novembre alle 11:00 la cerimonia dell’evento. La scelta, per ospitare l’opera dell’artista Jo Fontaine a favore della comunità italiana, si è evidenziata nella prestigiosa Place de Sardaigne, teatro delle più importanti manifestazioni che si svolgono durante l’anno, addiacente nel sito del Museo di Carouge.
Questa inaugurazione è la terza delle quattro previste. Di fatti, dopo la Città di Ginevra, la Città di Vernier e la Città di Carouge e il Comune di Chêne-Bourg, hanno accolto la domanda della SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra). Nel futuro, non si escludono altri comuni disposti ad accogliere la domanda della SAIG, per ricordare la comunità italiana nel Cantone di Ginevra. Gli italiani che lasciarono le loro famiglie e le loro case per ricominciare una vita nuova al di là delle Alpi e che hanno a ragione partecipato attivamente allo sviluppo della città saranno finalmente ricordati in un monumento a loro dedicato che porterà l’inscrizione nelle due lingue:
“En reconnaissance aux immigrantes et immigrants italiens et à leurs descendants pour leurs rôle dans la construction de la Ville de Genève – In riconoscenza agli emigrati italiani e ai loro discendenti per il ruolo svolto nella costruzione della Città di Ginevra” La targa verrà posata su di una scultura di Jo Fontaine realizzata in marmo serpentino e misura 145 cm di diametro. Intitolata “Cosmos”, presenta in superficie delle linee falsamente concentriche tracciate dagli attrezzi dello scultore che ci rinviano ad un tipo di cartografia immaginaria del cosmo, alle traiettorie di pianeti intorno ad un punto che non è proprio al centro. La scultura rievoca così un tipo di stele innalzata da una civiltà antica che vi avrebbe fissato la sua propria visione dell’universo. La SAIG ringrazia vivamente la città di Carouge per l’opera dedicata ai nostri connazionali e per aver permesso un gesto di rilevanza sentimentale per la nostra comunità.
L’artista Jo Fontaine
Jo Fontaine è nato a Ginevra il 16 settembre1951. È diplomato in scultura alla Scuola delle Belle Arti di Ginevra. Il suo laboratorio si trova a Soral, nella campagna ginevrina. Dagli anni 1980, Jo Fontana espone regolarmente in parecchie gallerie in Svizzera e nella Francia confinante. Parecchie sculture monumentali dell’artista sono installate nello spazio pubblico, in particolare a Lancy, Meyrin, Ginevra, Soral, ecc.
Jo Fontaine privilegia il taglio diretto. Si ispira a forme naturali inserendosi nella lunga tradizione degli scalpellini. Come nel caso della scultura che sarà installata a Carouge, Jo Fontaine parte spesso da un blocco monolitico. La forma è semplificata al massimo e l’artista gioca sui contrasti nel trattamento delle superfici, sui rilievi talvolta limitati ad una linea, talvolta molto evidenziati, su giochi di ombre e luci : tutti questi elementi conferiscono alle sue opere una grande forza plastica.
Jo Fontaine, a proposito del suo percorso:
“Simbolicamente, la pietra diventa il punto di unione tra il passato ed il presente, nel tentativo di eliminare la costrizione dello spazio e del tempo. Nelle mie ricerche, il significato e la semplificazione delle forme mi spingono al limite dell’essenzialità, vicino alla rottura con la necessità di operare. Il linguaggio si cancella poco a poco come si smorzano le immagini e si sciolgono i pensieri. Infine, al di là della mia temporalità e del mio limite, rimangono soltanto alcuni riferimenti ed alcuni silenzi che mi uniscono all’universo.”