Al termine di una settimana di occupazione il morale è alto e la motivazione forte. Le persone sono pronte a proseguire nella lotta per il mantenimento dell’Agenzia consolare di Coira che eroga importanti servizi e la cui chiusura causerebbe disagi importantissimi e gravissimi.
Da mercoledì 9 dicembre 2009 una dozzina di italiani abitanti nei Grigioni occupa pacificamente l’Agenzia consolare d’Italia in Coira. Un’occupazione che sta avvenendo senza disturbare gli impiegati dell’Agenzia nell’erogazione dei servizi a favore dei 12 mila italiani residenti nella circoscrizione consolare (un territorio di oltre 7 mila chilometri quadrati). Gli occupanti si alternano a gruppi, mantenendo salda la loro “postazione” e le loro rivendicazioni.
Con piacere occupanti, comitato Pro Agenzia consolare e i cittadini italiani hanno appreso che i politici italiani stanno discutendo e affrontando il problema dei consolati e dell’Agenzia di Coira: al Senato della Repubblica italiana durante il dibattito su due mozioni con le quali si impegna il Governo italiano a discutere del futuro dei consolati con il Parlamento, l’Agenzia di Coira è stata citata più volte. Le due mozioni sono state approvate!
Alla Camera l’Agenzia di Coira è stata anche oggetto di una specifica interrogazione al Ministro degli Affari Esteri presentata dall’onorevole Pierluigi Mantini. Pure il Gran Consiglio grigionese ne ha parlato mercoledì scorso a seguito di un’interpellanza di Ilario Bondolfi che ha portato il Governo grigionese a scrivere a Roma per perorare il mantenimento dell’Agenzia di Coira. Lettera che però, purtroppo, non ha avuto risposta.
È dunque proseguita così – questa settimana – la civile e spontanea protesta degli italiani residenti nei Grigioni che già lo scorso 5 dicembre si erano ritrovati in oltre 200 davanti agli uffici consolari per chiedere che la struttura rimanga aperta. Un bel risultato considerata la giornata particolarmente fredda e i tempi ristretti per l’indizione e l’organizzazione di tale manifestazione.
Prosegue anche la raccolta di firme per la petizione. Il comitato Pro Agenzia consolare di Coira e il COM.IT.ES Grigioni hanno infatti preparato e distribuito il modulo di raccolta di firme e moltissimi cittadini si sono adoperati per ulteriormente diffonderlo in maniera capillare in tutto il Cantone, anche nelle zone più periferiche.
La presidente del Comitato, la signora Claudia Catricalà, e la vicepresidente, la signora Antonietta Buoncore, con diverse altre persone che si sono offerte volontariamente, di concerto con il COM.IT.ES, l’Avv. Giuliano Racioppi ed alcune associazioni, si sono così fatti portavoce delle richieste dei cittadini e si sono organizzati per dar voce a coloro che altrimenti non sarebbero stati sentiti “ai piani alti”.
Tutte queste attività, manifestazioni e proteste concretizzano i propositi discussi già lo scorso giugno quando si era venuti a conoscenza della decisione adottata dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) di chiudere l’Agenzia consolare di Coira.
Allora, infatti, i cittadini italiani avevano incominciato a manifestare serie preoccupazioni per tutti i disagi che tale chiusura avrebbe comportato. A inizio estate il COM.IT.ES aveva organizzato una riunione durante la quale era stato avviato un dibattito su questa paventata chiusura. Al rientro dalle ferie estive, alcuni cittadini avevano deciso spontaneamente di costituire un comitato e di lanciare una petizione per raccogliere delle firme da inoltrare ai responsabili politici italiani affinché questi si adoperassero per trovare soluzioni alternative alla chiusura, pur comprendendo le necessità di risparmio e riorganizzazione del MAE.
I cittadini italiani chiedono solo il mantenimento dell’Agenzia consolare – che non costa molto e la cui chiusura farebbe risparmiare pochissimo – e si attivano, con tutti i mezzi a loro disposizione, per far sentire forte la propria voce al fine di scongiurare la ventilata chiusura degli uffici consolari. Il loro appello è stato ascoltato da alcuni politici italiani e svizzeri e a dar eco a questa richiesta – che accomuna tutti!!! – riassunta nella semplice frase “NO ALLA CHIUSURA DELL’AGENZIA CONSOLARE” sono stati moltissimi media svizzeri e italiani che hanno dato ampio spazio agli avvenimenti.
Tutti coloro che ci sostengono siano ringraziati di cuore.
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