Inizialmente la street art era considerata una forma di deturpamento urbano che negli anni si è evoluta fino ad essere etichettata come vera e propria arte in continua evoluzione. Scopriamo dove…
Non solo vernice su cemento quindi ma espressione, a volte provocatoria, di esternare verità difficilmente replicabili su semplice carta, verità dipinte che spesso hanno riscattato quartieri anonimi e degradati con genialità.
Barcellona ne è un esempio dove la stravaganza, già con le strutture di Gaudì, è di casa. Qui, nei pittoreschi quartieri ci sono addirittura i proprietari dei negozi che commissionano lavori ai writers per decorare le loro saracinesche! Anche Marsiglia ha una ricca storia di Murales, da stencil ed esposizioni a cielo aperto e nel quartiere di Notre Dame du Monde c’è una galleria d’arte dedicata esclusivamente ai disegnatori urbani.
Cosa dire, poi, del muro più famoso d’Europa? Il dipinto del bacio socialista tra il leader sovietico Brezhnev e il presidente della Germania dell’est Honecker è diventato il simbolo di Berlino e rimane uno dei luoghi più visitati e fotografati della capitale tedesca. Tematica contrapposta di pace e amore è invece quella di un altro murales a Praga dove, nel quartiere di Malà Strana, c’è il muro di John Lennon, simbolo di pace che dagli anni 80, è stato decorato con graffiti ispirati alle canzoni dei Beatles.
A Lione troviamo invece i trompe l’oeil, 150 muri dipinti, compresi interi palazzi, in cui tornano in vita i personaggi storici a cui la città ha dato i natali come Antoine de Saint Exupery (autore del Piccolo Principe) o i fratelli Lumiere inventori del cinematografo. Anche le semplici scritte, pur non considerate artistiche, attraggono turisti curiosi e desiderosi di apporre la propria firma: parliamo del muro del cortile di Giulietta, a Verona, dove da decenni i visitatori tracciano graffiti con le proprie promesse d’amore. E dove spesso la maleducazione lascia poco spazio alla fantasia. Non tutti nascono con il senso estetico purtroppo.
Di estetismo invece possiamo parlare riguardo al paese italiano che dei murales ha fatto la sua ricchezza. Orgosolo si trova in uno sperduto paesino di pochi abitanti nei pressi del Gennargentu in Sardegna. Tutto il centro storico è adornato con murales variopinti e bellissimi che il pittore Francesco del Casino ha dipinto narrando fatti politici e denunce sociali spesso al centro della cronaca. Non solo, le facciate delle case accolgono anche donne intente a lavare i panni, pastori con il gregge per raccontare la storia centenaria di questo paese tristemente famoso per il banditismo del secolo scorso. Ora la piazza del paese è piena di bus con turisti che dalle bianche spiagge sarde si prendono una pausa per godere di questa incredibile nuova arte.
Infine citiamo una curiosità inventata da “Anonymouse”, gli artisti anonimi di Malmö in Svezia. Un collettivo di artisti ha aperto una serie di minuscoli negozietti a favore di topini per le vie della città: è stato creato un lunapark, negozietti di noci ma anche, nella finestra del seminterrato di un edificio del centro, un ristorante con tenda da sole e tavoli con tovaglie rosse e bianche e un menù a tema formaggio! Il nome? Ovviamente “da Topolino”.