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21 November 2024
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Come rafforzare i legami dei lucani nel mondo con territorio, cittadini e istituzioni

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In merito all’annuale riunione della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo tenutasi il 25 e il 26 febbraio, pubblichiamo uno stralcio della riflessione inviataci da Giuseppe Ticchio

Con questa riflessione voglio suggerire degli effetti concreti della riunione della Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo. Chi eventualmente, se lo fosse dimenticato, alla fine del 2017, secondo il rapporto Migrantes, gli iscritti all’Aire dei nostri 131 Comuni eravamo 128.263 mila unità, senza contare quelli ancora non iscritti. Mi pongo la domanda perché, a chi segue come me da oltre 45 anni l’evolversi dell’emigrazione Lucana, balza alla mente l’art. 1 della L.R. 6/1990: che fine hanno fatto i principi fondanti dei padri di quella legge?

La prima riflessione che sottopongo all’attenzione di tutti, perché tutti devono sapere: subito dopo l’insediamento del nuovo Governo, nel mese di giugno 2018, ho scritto ai nostri Senatori e Deputati, eletti in Basilicata, per chiedere loro, con senso di responsabilità e umiltà intellettuale, prima di tutto, di sollecitare da subito il Governo attuale, nel prendere delle iniziative concrete per non far chiudere i nostri comuni, chiedendo loro ad esempio, di diminuire oppure azzerare le tasse alle piccole e medie imprese nei nostri paesi interni e di montagna, per far sì, che queste attività possano continuare a sopravvivere, con esso tutto il tessuto economico della nostra Regione. Oggi questa richiesta la ufficializzo anche a tutte le forze politiche in campo per il rinnovo del Consiglio Regionale, consultazione prevista per domenica 24 marzo 2019.  Fino a oggi nessuno si è degnato di risposta. La domanda mi sorge spontanea, è questo il tanto decantato nuovo interesse verso la nostra regione?

Tasse: l’appello va ai singoli Comuni e all’Anci Regionale che, sull’esempio della lettera inviata ai Parlamentari Lucani, anche l’Anci di Basilicata, deve far passare nelle sede istituzionali competenti, il principio, che nei piccoli comuni interni e di montagna della nostra Regione non si possono far pagare le tasse nazionali e comunali al pari di chi vive a Roma, Milano o Torino, altrimenti questi Comuni sono destinati inesorabilmente ad estinguersi. Noi Lucani nel Mondo non ci stiamo a questo massacro, anche perché quando ognuno di noi ha lasciato il proprio Comune e la propria regione, lo ha fatto sì, per migliorare il proprio tenore di vita, ma anche per sostenere l’economia del proprio comune e della propria regione, non per vederli morire, per incompetenze amministrative.

Infrastrutture: Risolvere una volta per tutte la problematica delle infrastrutture di ogni ordine e grado, che potrebbero motivare e incentivare positivamente un non spopolamento dei nostri paesi interni e di montagna. Quale potrebbe essere il modo migliore per invertire la rotta? Proprio partendo dalla riduzione delle tasse sulle piccole e medie imprese, già evidenziato, la riduzione delle tasse nazionali  e comunali per i propri concittadini, residenti e non residenti, collegamenti più veloci per raggiungere i posti di lavori, sgravi fiscali per chi adopera la macchina per andare a lavorare fuori da questi paesi interni e di montagna, non guasterebbero, sarebbe un’importante incentivo a continuare a vivere in questi comuni. Ridare fiducia a noi Lucani residenti all’estero nel tornare a investire in questi nostri Comuni, utilizzando la leva degli incentivi, per l’acquisto di prima casa, come l’Imu, Tare e Tasi. Attingere dai fondi Europei per la ristrutturazione dei centri storici. Candidati tutti svegliatevi, in questo momento la cosa primaria da fare, per il bene di un popolo e’ ridare quella fiducia, che da tanto tempo l’abbiamo smarrita.

Lucani in Svizzera: l’Anci di Basilicata, dietro suggerimento della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera, qualche anno fa, ha fatto proprie due richieste, inviate al Ministero per lo Sviluppo Economico. Prima – richiesta da parte dei Comuni di utilizzare i fondi dei Conti Dormienti per fini sociali nel Comune di ultima residenza del Concittadino/a, di cui si sono perse le tracce, non farle confluire dalle casse dello Stato, come succede ora. Secondo: richiesta di trasferimento dallo Stato ai Comuni, di risorse finanziarie, non solo per i residenti, bensì anche per i propri cittadini iscritti all’Aire, in questo momento non sono previste.

Collegamenti: visto che siamo dell’anno di Matera/Basilicata 2019, nonostante le nostre sollecitazioni i collegamenti aerei Zurigo-Bari A/R, non sono sufficientemente esaustivi, spero/speriamo che questo problema in questa riunione di Commissione dei Lucani nel Mondo possa essere finalmente risolto con voli regolari nell’arco di tutto l’anno, con il supporto della nostra Regione, della Regione Puglia e le Città di Bari e Matera con servizio navetta al seguito.

Le risorse: Il corretto utilizzo delle risorse delle Royaltes del petrolio e dell’acqua possono fungere da volano per un’attraente e celere sviluppo del nostro territorio, il mio/nostro suggerimento è quello di non disperdere questo patrimonio in mille rivoli, ma concentrare ed utilizzare una buona parte dei fondi per la creazione di posti di lavoro permanenti e per servizi di utilità comune per tutta la popolazione Regionale, non a caso metterli anche a disposizione della sanità regionale, anche questo e un  valido motivo, per evitare un nuovo esodo di emigrati, di conseguenza evitare il continuo spopolamento dei nostri Comuni, che purtroppo a oggi non si riesce ad arrestare.

Ticchio Giuseppe

Responsabile dello Sportello Basilicata e della Federazione delle Associazioni Lucane in Svizzera

Potete leggere l’articolo per intero su www.lapagina.ch

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