Lettera aperta ai Consiglieri del Comites della circoscrizione consolare di
Zurigo e del mondo, a tutte le Istituzioni coinvolte come organi supremi agli stessi Comites
Avendo avuto modo, di leggere il verbale della penultima riunione del Comites della Circoscrizione Consolare di Zurigo, di giovedì 14 marzo 2019, cui appartengo, mi sento offeso e deluso dell’accaduto. Il mio personale pensiero è che credo che qualche collega del Comites abbia scambiato l’istituzione Comites per una normale associazione di periferia (con tutto il rispetto per le stesse, ogni riferimento è casuale).
Come si evince dal verbale ai punti: approvazione ordine del giorno + Varie ed Eventuali, non onora nessuno.
Il contenuto di questi due punti mi ha fatto riflettere intensamente. In questa riflessione, due sono i fattori: o questi colleghi sono poco attenti al contenuto della legge sui Comites, oppure qualche regia occulta intende adottare la politica dello sfascio, cioè del tanto peggio tanto meglio. Ecco, io non sono d’accordo: quando mi chiesero e decisi di candidarmi, lo feci per servire e stare vicino alla problematica della nostra Comunità, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dai fatti in mio/nostro possesso, sembra che qualcuno ha inteso uscire fuori dal seminato del ruolo e dallo spirito per il quale, la legge sui Comites, ci ha investiti, tradendo lo spirito per cui siamo stati eletti.
Fatto questa doverosa premessa, ecco i fatti: la nostra Comunità Italiana in Svizzera e nel mondo intero cerca vendetta su temi di semplice soluzione.
Essendo un componente della Commissione Sociale di questo Comites che a più riprese ha evidenziato diversi aspetti di carattere socio/politici, ma fino ad ora, non ne ho visto uno che abbia visto la luce, mentre i sopra menzionati colleghi, anziché adoperarsi e sostenere la risoluzione dei problemi di carattere socio-politici di questa circoscrizione e oltre, giocano ad ostacolarne il cammino per cui ci siamo messi in gioco e siamo stati eletti. In quest’ultimo anno di legislatura da parte di questo Comites qualche problema socio-politico lo dobbiamo pur portare a compimento, altrimenti il nostro impegno istituzionale è privo di fondamento. Inizio con la problematica Consolare:
1) Come Comites: in relazione alla Legge 1185 del 1967, riguardanti i passaporti, abbiamo chiesto alla competente sede Consolare di sapere quali siano i tetti di reddito affinché un connazionale indigente possa usufruire del passaporto gratis, obbiettivo raggiunto dal momento che, siamo venuti a conoscenza dei parametri reddituali in relazione del costo della vita, in questo caso in Svizzera, abbiamo suggerito alle Autorità Consolari, per trasparenza, di pubblicarli nelle apposite bacheche e sul sito del Consolato, fino ad oggi, non è stato ancora fatto.
2) Abbiamo fatto presente che, nonostante la stessa legge preveda il passaporto gratis per alcune categorie, il passaporto è fatto pagare regolarmente a tutti.
3) Sempre in relazione ai servizi consolari, ci sono certificati che non si pagano, a questo proposito è stato chiesto di fare una circolare applicativa per sapere quali sono per poi pubblicarlo sul sito e nelle bacheche del Consolato. Fino ad oggi niente di tutto ciò è stato fatto.
4) Corrispondenti Consolari: anziché, privilegiare e migliorare la preziosa collaborazione dei corrispondenti consolari, gli stessi, sono stati privati delle deleghe essenziali, con conseguenti difficoltà per la nostra Comunità, in special modo quella anziana e quella inferma. A differenza del passato, oggi questi connazionali sono chiamati a recarsi a Zurigo, come in altri consolati, per portare a compimento le varie pratiche.
A tale proposito, come componente della Commissione Sociale, propongo a tutti i Comites di suggerire e prendere in considerazione da parte di tutti i Consolati la Legge Bassanini in ottemperanza all’utilizzo dell’autocertificazione, per evitare un’inutile pendolarismo verso le sedi Consolari nel mondo, evitando spese di viaggio e ulteriori spese aggiuntive di altro genere da parte dei connazionali. Anche questa è semplificazione.
5) Altro problema, l’autentificazione delle firme delle persone allettate, a questo proposito propongo a tutti i consiglieri Comites della circoscrizione consolare di Zurigo e di tutto il mondo di prendere in considerazione e suggerire una risoluzione al Ministero degli Affari Esteri attraverso il Sottosegretario Riccardo Merlo, affinché si dia mandato ai Consoli Generali della propria circoscrizione consolare, di istruire un decreto consolare limitato agli eletti del Comites, almeno per quei casi di connazionali impossibilitati a spostarsi per infermità acuta. Per capirci adottare la stessa procedura, che è adottata nei Comuni del territorio Italiano, cioè: il Segretario Comunale, il Sindaco o un Assessore delegato dal Sindaco a facoltà dell’autentica della firma.
Passiamo ai rapporti con l’Intercomites, Cgie, Parlamentari eletti all’estero, Sottosegretario con delega agli Affari Esteri, in questi 4 anni come Comites abbiamo suggerito diverse problematiche, ma anche in questo caso non sono emerse risoluzioni concrete. Anzi in diversi casi si tende a peggiorarli. A conti fatti, se ogni tanto risolvessimo concretamente anche qualche semplice problema, questo non guasterebbe di certo.
Intanto voglio ricordare, che questa problematica non ha nessuna paternità politica, questa è una problematica che riguarda gli Italiani nel mondo, come tale, tutti i gruppi politici dell’arco costituzionale Italiano devono farsene carico. Dietro i suggerimenti della Collettività Italiana nel mondo, come Comites siamo chiamati a trasferirveli e risolverli, come organi superiori, Intercomites, Cgie, Parlamentari, Ministero Affari Esteri, per rimanere nel nostro campo consultivo.
1) Ricordiamo a tutti i gruppi politici dell’arco Costituzionale Italiano, che i Parlamentari della circoscrizione estera devono aumentare, non diminuire. Proposta già passata in prima lettura al Senato, ora in discussione alla Camera dei Deputati. Su questo tema confidiamo su tutti i Parlamentari eletti nella circoscrizione estera, ma soprattutto auspichiamo il sostegno di tutti i Senatori e Deputati eletti in Italico territorio di bloccare questa scellerata proposta.
2) auspichiamo che quanto prima il Governo aggiorni la Legge Aire, in special modo l’Articolo 2 della Legge n. 470 del 27 ottobre 1988, dove si chiede che tutti noi iscritti all’Aire, dobbiamo poter cambiare la nostra residenza Aire da un comune all’altro, attraverso il Consolato, non solo se abbiamo famigliari di primo grado, ma anche se, nel nuovo comune siamo proprietari di una casa o appartamento. A tale proposito, siamo a conoscenza che il 5 aprile 2018 è stato presentato un disegno di Legge, che riguarda questo tema. Ora si tratta di sollecitare il Governo ad approvarlo il più presto possibile, assumendosi tutti le dovute responsabilità del tema in oggetto, visto che è un tema di grande attualità tra i nostri connazionali.
3) Stesso discorso vale per l’Imu, anche in questo caso con certezza siamo a conoscenza che, il 20 aprile 2018 è stato presentato un disegno di legge per equiparare la casa degli scritti all’Aire ad abitazione principale, al pari dei residenti sul territorio nazionale e ai già pensionati residenti all’estero e iscritti all’Aire. In ugual misura anche per la Tari è stato presentato un disegno di legge con data il 25 maggio 2018. In entrambi i casi sollecitiamo il Governo a concludere l’iter di queste due proposte di legge il più presto possibile.
4) Altro tema molto sentito dalla nostra Comunità è il famigerato canone Rai, un balzello fastidioso quanto oneroso per gli iscritti all’Aire, anche perché tutti gli anni bisogna rinnovare la domanda d’esenzione. Si spera che chi di dovere solleciti il Governo Italiano per la sua eliminazione nel più breve tempo possibile.
5) Una delle domande più gettonate del momento è la carta d’identità elettronica. A tale proposito dietro l’interrogazione della Senatrice Laura Garavini del 19 giugno 2018, il Governo Italiano attraverso il Sottosegretario all’interno Senatore Candiani, l’8 novembre 2018, ha risposto a tale interrogazione, assicurando tutti, che nel 2019, anche i Consolati Italiani nel Mondo saranno abilitati a istruire le pratiche della carta d’Identità elettronica. Su questo tema il nr. 16 del giornale “La Pagina” del 17 aprile 2019 ha riservato un ampio spazio, chi lo desidera ne potrà prendere visione.
Ecco cari colleghi consiglieri Comites della circoscrizione di Zurigo, della Svizzera e del Mondo, quali sono i temi che siamo chiamati a difendere e sollecitare come istituzione Comites, altro che beghe da bar. Rivolgendomi ancora una volta a tutti, se vi sentite anche voi chiamati in causa, per i motivi per cui, ci siamo candidati e siamo stati eletti, questo è il momento di reagire.
Spero che anche il Sottosegretario Riccardo Merlo prenda veramente a cuore queste problematiche di facile risoluzione e se ne faccia carico di risolverle quando prima, altrimenti le Sue uscite sulla stampa di ogni ordine sono inutili e sterili. Insomma più fatti, meno propaganda.
Mi scuso, se sono stato duro e diretto, io mi sento di essere stato eletto per difendere la problematica sociale, che è il mio campo, non per perdere tempo in beghe sterili e senza senso. Sono certo che, anche voi, Consiglieri di altri Comites nel mondo, se, vi sentite altrettanti responsabilizzati per il ruolo per cui siamo stati chiamati a svolgere, abbiamo colto nel segno. Sicuramente tutti noi non abbiamo nessuna intenzione e interesse a sprecare tempo prezioso. A buoni intenditori, poche parole.
Con rispetto e vero affetto verso tutti. Cordiali saluti
Giuseppe Ticchio
componente eletto del Comites della circoscrizione consolare di Zurigo