Riesce sempre ad ottenere un gran riscontro di pubblico e un enorme successo il ” Concerto di Primavera” organizzato ogni anno dal Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon. Lo spettacolo, dal titolo “Zitti, zizzi!…Piano, piano…Tre voci e tre strumenti all’opera” si è svolto sabato 13 marzo nella sala, colma di spettatori, della Stadthaus di Dietikon ed ha visto come protagonisti sei artisti di fama internazionale nel campo dell’opera lirica.
Il circolo culturale “Sandro Pertini” di Dietikon da sempre organizza spettacoli di una certa levatura culturale e di indubbio buon gusto, serate la cui raffinatezza non passa certo inosservata, così come il talento degli artisti. Ed infatti ogni evento promosso dal Circolo trova sempre grande riscontro e consenso popolare.
Per la scelta degli spettacoli da proporre ogni volta ci si affida al gusto personale ed impeccabile del presidente, Mario Pingitore che, fino ad oggi, non ha mai sbagliato assecondando il gusto dei suoi connazionali residenti in Svizzera che possono trascorrere una serata all’insegna delle proprie tradizioni tradotte nelle espressioni artistiche più alte e sopraffine del panorama musicale italiano: l’opera. Ma le scelte non sono meno gradite alla popolazione autoctona che, sempre presente numerosa ad ogni evento, è entusiasta delle proposte artistiche che vengono presentate: addirittura questa volta è sembrato quasi che gli spettatori svizzeri fossero più degli italiani. D’altronde, assistere ad uno spettacolo come quello che ci è stato proposto sabato scorso, in occasione del consueto appuntamento annuo con il Concerto di Primavera, non capita tutti i giorni. Per l’occasione, infatti, il Circolo ha puntato su una combinazione davvero eccezionale di strumenti e di voci liriche. Un soprano, un tenore ed un baritono accompagnati da flauto, arpa e violoncello si sono splendidamente esibiti per il concerto di saluto alla bella stagione e qual è il miglior modo di accogliere i vividi colori della primavera se non attraverso le melodie di alcune delle arie più belle d’opera?
Ed eccoli sul palco della Gemeinderatssaal della Stadthaus di Dietikon, la soprano Federica Zanello, il tenore Massimo Cagnin e il baritono Omar Camata accompagnarsi nelle loro esibizioni con il flauto di Elena Ceccone, l’arpa di Paola Devoti ed il violoncello di Jacopo Ristori. Tutti artisti di fama internazionale che vantano trascorsi musicali degni di nota. Ad aprire lo spettacolo un brillante Omar Camata con il “Largo Factotum”, tratto da Il Barbiere di Siviglia, un ruolo che, da quanto si evince dal suo curriculum, gli è particolarmente congeniale. Non meno entusiasmante il tenore Massimo Cagnin (che ha sostituito Daniele Gaspari), se pur con qualche problema di salute, nell’interpretazione dell’innamorato Nemorino de “L’Elisir d’Amore” di Donizzetti. Splendida Federica Zanello sia quando si esibisce in coppia che da sola, quando rapisce la platea con i suoi virtuosismi.
Alla bravura del trio di voci corrisponde un trio di talentuosi musicisti che vivono sul palco non come strumenti di accompagnamento ma come veri e propri protagonisti. Al violoncello Jacopo Ristori, discepolo del fantasioso Nevio Zanardi, mentre al flauto e all’arpa un duo non sconosciuto al pubblico svizzero. Sono Elena Cecconi e Paola Devoti, flautista e arpista rispettivamente, conosciute al grande pubblico come “Ensemble la variazione”, che già 11 anni fa hanno avuto modo di esibirsi a Dietikon. Il loro è un duo consolidato nel tempo, molti sono gli anni (pare quasi 15) e svariate le occasioni in cui le due musiciste hanno duettato assieme, e alle spalle possono vantare delle carriere affermate e la pubblicazione di alcuni album musicali venduti anche all’estero.
Infine, come conclusione, si è potuto assistere alla totalità delle voci e degli strumenti impegnati insieme in un entusiasmante “Zitti, zitti!…Piano, piano…” che dà il nome appunto allo spettacolo, come saluto finale al pubblico che sembra aver molto gradito le due ore di musica della serata.
Presente anche il console generale d’Italia a Zurigo, Mario Fridegotto, insieme alla moglie, che nel saluto iniziale non ha potuto fare a meno di sottolineare il buon lavoro di conservazione e promozione della buona cultura che il circolo “Sandro Pertini” di Dietikon, per fortuna, riesce ancora a fare grazie a tutti gli eventi, non solo questo del Concerto di Primavera, che organizza annualmente!
Eveline Bentivegna