L’UFT rielabora regolamenti tecnici e precisa requisiti per l’accesso in sedia a rotelle
La scorsa settimana l’Ufficio federale dei trasporti UFT ha avviato una consultazione in merito alla revisione di diversi regolamenti tecnici. Poiché alcune modifiche si ripercuotono sull’utilizzo autonomo dei trasporti pubblici da parte di persone in sedia a rotelle, l’UFT ha avviato un tavolo con l’associazione mantello per i disabili Inclusion Handicap.
Nel «ciclo di revisione 2020» l’UFT propone l’aggiornamento della normativa ferroviaria e delle prescrizioni per una concezione di trasporti pubblici conformi alle esigenze dei disabili. Tra le proposte vi è l’introduzione di un valore massimo per la pendenza del divario tra il marciapiede e il treno che gli utenti in sedia a rotelle devono superare per poter salire e scendere dalle carrozze. Il valore si applica a tutte le tratte, a meno di costituire un inconveniente per il sistema dei trasporti ferroviari. In tal senso sono escluse le stazioni della rete principale («tratte rilevanti per il sistema») situate in curva, dove i binari sono lateralmente sopraelevati per consentire il transito veloce dei treni: qui sono ammesse pendenze maggiori. Per le stazioni in curva di linee secondarie («tratte non rilevanti per il sistema») sono invece previsti requisiti più severi per la sopraelevazione laterale dei binari, poiché queste linee presentano maggiori margini per la velocità di marcia. Nelle stazioni collocate su rettilinei è previsto di mantenere il valore attuale. L’adeguamento è inteso a garantire la certezza del diritto nonché il rispetto dei tempi di percorrenza e, con questi, la preservazione del sistema ferroviario e dell’orario cadenzato.
L’applicazione di requisiti differenziati risponde al principio di proporzionalità stabilito nella legge sui disabili. In merito alle modifiche proposte, l’UFT ha aperto un tavolo con l’associazione mantello per i disabili Inclusion Handicap nell’intento di sviluppare di comune accordo le misure accompagnatorie necessarie a consentire, per quanto possibile, l’accesso autonomo a tutti gli utenti in sedia a rotelle.
Nel «pacchetto di revisione 2020» è inoltre previsto l’obbligo, per le imprese ferroviarie, di fornire informazioni dettagliate riguardo all’assenza di barriere, per alimentare la banca dati nazionale sulle stazioni e le fermate. Le indicazioni consentiranno alle imprese innovative di sviluppare nuove app o altre applicazioni finalizzate ad agevolare l’utilizzo dei trasporti pubblici da parte dei disabili. L’UFT propone altresì di obbligare le imprese di autobus attive nel traffico nazionale a lunga distanza di offrire a bordo almeno due posti per le sedie a rotelle e servizi igienici conformi alle esigenze dei disabili.
Un altro importante oggetto della revisione sono le disposizioni per la frenatura dei treni a scartamento ridotto, aggiornate per tener conto degli sviluppi intervenuti nel settore ferroviario in merito ai freni e al materiale rotabile, più moderno e veloce. Il pacchetto di revisione comprende, infine, il recepimento di diverse norme europee e l’aggiornamento in altri settori tecnici.
L’entrata in vigore della nuova disciplina è prevista per novembre 2020.