Il Consiglio federale intende continuare a promuovere la custodia di bambini complementare alla famiglia
Il programma d’incentivazione della Confederazione per la creazione di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia deve essere prorogato fino al 2019. È quanto afferma il Consiglio federale nel suo parere sul relativo rapporto della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC) del Consiglio nazionale. Le CSEC del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati propongono di prorogare di quattro anni la durata del programma e di stanziare un nuovo credito d’impegno di 120 milioni. La conciliabilità tra famiglia e lavoro è un punto essenziale della politica familiare del Consiglio federale.
Il programma d’incentivazione ha permesso di creare oltre 43 000 nuovi posti di custodia rimasti operativi anche dopo il termine del periodo di finanziamento iniziale. Senza una tale offerta, la maggior parte dei genitori che hanno potuto beneficiare di uno di questi posti sarebbe stata costretta a ridurre o interrompere la propria attività professionale. Il bisogno di posti di custodia resta tuttavia d’attualità: gli sforzi profusi dai Cantoni, dai Comuni e da vari enti privati (ampiamente sostenuti dal programma d’incentivazione) non sono stati sufficienti per coprire la domanda su tutto il territorio. In un rapporto sull’iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Rosmarie Quadranti sulla prosecuzione ed estensione del programma di aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia, la CSEC del Consiglio nazionale propone di prorogare di quattro anni il programma d’incentivazione e di dotarlo di un credito d’impegno di 120 milioni di franchi. Nel suo parere sul rapporto della CSEC del Consiglio nazionale, l’Esecutivo si dichiara favorevole alla proroga di quattro anni del programma d’incentivazione. La competenza principale in materia di custodia complementare alla famiglia spetta ai Cantoni e ai Comuni; il ruolo della Confederazione resta quindi sussidiario. Considerate la situazione delle finanze federali e la ripartizione delle competenze tra la Confederazione e i Cantoni, il Consiglio federale è dell’avviso che il credito d’impegno da stanziare per il periodo di proroga vada fissato a 120 milioni di franchi al massimo. Il Consiglio federale invita Cantoni e Comuni a fare quanto in loro potere affinché nei prossimi quattro anni sia raggiunto lo scopo del programma, cioè un’offerta adeguata ai bisogni su tutto il territorio nazionale.
La Confederazione, i Cantoni e le parti sociali hanno recentemente deciso di intensificare gli sforzi previsti per ovviare alla carenza di personale qualificato nel quadro dell’iniziativa sul personale qualificato lanciata dalla Confederazione nel 2011. L’iniziativa contempla quattro campi d’azione tra cui il miglioramento della conciliabilità tra famiglia e lavoro. In seguito all’accoglimento, il 9 febbraio scorso, dell’iniziativa popolare «Contro l’immigrazione di massa», la carenza di personale qualificato potrebbe aggravarsi ulteriormente. La legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia è entrata in vigore il 1° febbraio 2003. La sua durata di validità, fissata inizialmente a otto anni, ossia fino al 31 gennaio 2011, è stata prorogata di quattro anni, ossia fino al 31 gennaio 2015. La legge pone le basi di un programma d’incentivazione che si prefigge di promuovere la creazione di posti supplementari per la custodia di bambini, permettendo così ai genitori di conciliare meglio la famiglia con il lavoro o con una formazione.