La capolista troppo forte per l’Inter, rinviata Roma-Parma, cadono Napoli e Fiorentina, Milan solo pari
È un campionato di basso livello. Nessuna delle squadre ormai ex grandi riesce a contrastare la capolista, a parte la bella Roma di Garcia. Tutte crollano dal Napoli, alla Fiorentina, all’Inter e al Milan. Il divario tra Juventus (3-1) e Inter (e non solo) è troppo ampio. Nel derby d’Italia non c’è stata partita. I bianconeri hanno sottomesso la squadra di Mazzarri per qualità di gioco, determinazione e grinta. È bastata un’ora di gioco per chiudere la partita con le reti di Lichtsteiner, Chiellini e Vidal. Micidiale l’uno-due ad inizio ripresa che ha coronato l’ennesima partita perfetta e impressionante della squadra di Conte, già alla 19° vittoria su 22 partite! L’Inter ha mostrato tutti i suoi limiti tecnici e di gioco e non è mai riuscita a entrare in partita. Mazzarri ha provato a cambiare volto ai nerazzurri, ma nulla ha funzionato. Unico sussulto il gol della bandiera al 71’ di Rolando.
Roma-Parma è stata rinviata per impraticabilità del campo causa la pioggia abbattutasi sulla capitale. La data del recupero non è stata ancora fissata, ma visto il folto calendario dell’Olimpico si rigiocare non prima di marzo o aprile. Si apre la crisi del Napoli (3-0) sconfitto nettamente dall’Atalanta a Bergamo. Sfuma così l’occasione di allungare sulla Fiorentina. Continua a deludere la squadra di Benitez, nonostante gli investimenti di gennaio. Il tecnico spagnolo non è ancora riuscito a dare un equilibrio alla difesa, che ha commesso tre errori, permettendo all’Atalanta di dilagare. Sul Napoli si aggirano i fantasmi del fallimento del progetto Benitez. È stata brava l’Atalanta a rimanere compatta e ad approfittare delle lacune difensive napoletane, colpendo con l’ex Denis e Moralez. Brutto stop della Fiorentina (1-0) sul campo del Cagliari, che complica la rincorsa al Napoli. I viola non sono mai stati in partita e sono apparsi stanchi e svuotati. L’undici di Montella è apparso troppo brutto per essere vero e le assenze non bastano a giustificare una partita incolore. Il Cagliari, anche in emergenza, torna alla vittoria grazie al rigore di Pinilla e questa volta riesce a difendere il vantaggio con una prestazione solida fino al termine. Tre punti che avvicinano la salvezza.
Non arriva la terza vittoria consecutiva del Milan (1-1) targato Seedorf. Il Torino strappa un meritato pareggio a San Siro e continua a coltivare sogni europei. La tattica della partita è chiara: il Milan ad attaccare con i tre trequartisti e il Torino solido e concentrato in difesa, pronto a ripartire in contropiede con Cerci e Immobile. Quest’ultimo porta in vantaggio il Torino al primo affondo. La reazione rossonera è nel gol del difensore francese Rami. Per il resto attacchi continui, ma sterili, a conferma delle difficoltà del Milan di rinascere.
La Sampdoria (0-1) si aggiudica la stracittadina contro il Genoa e riscatta la sconfitta dell’andata per 0-3 dell’andata. I blucerchiati fanno la partita nel primo trovando il vantaggio con Maxi Lopez ritornato da Catania a gennaio. Il genoa reagisce solo nella ripresa, ma la squadra di Gasperini non brilla. Due gol annullati (giusto) al Genoa e Sampdoria che resiste bene agli sterili attacchi dei rossoblù. Riparte il Verona (1-2), che con i tre punti contro il Sassuolo torna solo al 5° posto e assapora l’Europa e domenica ospiteranno la Juventus. I veronesi sono più cinici nello sfruttare le poche occasioni da gol con Toni e l’autore di Manfredini. Al Sassuolo la rivoluzione, con Malesani in panchina e gli acquisti di gennaio, non dà i frutti sperati e gli emiliani non si tolgono dalla delicata situazione in classifica. La Lazio (0-2) dimentica la sconfitta di Coppa Italia contro il Napoli e conquista meritatamente la vittoria sul campo del Chievo. Protagonista della partita il giovane spagnolo Keita, giovane talento classe ’95, che trascina la Lazio realizzando il secondo gol che chiude l’incontro. Non demerita il Chievo che ha giocato bene, ma senza trovare varchi nell’attenta difesa laziale. Veronesi che ripiombano che non si staccano dalla zona retrocessione, mentre la Lazio aspira a un posto in Europa. Nello scontro di bassa classifica l’Udinese (0-2) rialza la testa vincendo a Bologna. Con Di Natale e Lopez i friulani escono dalla crisi, mentre il Bologna si ferma dopo tre pareggi consecutivi. Scontro salvezza ricco di gol tra Catania e Livorno che finisce in giusta parità 3-3. Il Livorno butta via due punti dopo essere stato per tre volte in vantaggio, anche se il punto conquistato contro una diretta avversaria può fare comodo. Il Catania è stato caparbio a non mollare fino al termine, anche se i tre punti avrebbero accorciato la classifica. La lotta per non retrocedere resta comunque avvincente tra Bologna, Chievo, Sassuolo, Livorno e Catania.
Classifica Serie A, 21° giornata:
Juventus 59; Roma 50; Napoli 44; Fiorentina 41; Hellas Verona 35; Inter 33 e Torino 33; Parma 32; Lazio 31; Milan 29; Genoa e Atalanta 27; Sampdoria 25; Cagliari 24; Udinese 23; Bologna e Chievo 18; Sassuolo e Livorno 17; Catania 15