In Austria si procede ad un nuovo lockdown e si parla di vaccino obbligatorio. In Svizzera crescono i contagi ma non aumentano le restrizioni
Dall’inizio della pandemia ci ritroviamo ad affrontare il secondo periodo festivo nel pieno del caos e della confusione, ormai si parla ufficialmente di quinta ondata. Non abbiamo fatto in tempo a prendere coscienza della quarta ondata che già ci troviamo travolti dalla quinta e ormai in tutta Europa sono diversi i provvedimenti che si stanno attuando dove l’aumento dei casi è l’indice preso in considerazione per poter aggravare o meno le misure. Ci sono situazioni estreme come in Austria, in cui si sta provvedendo a restrizioni dure, tra cui il lockdown prima per i non vaccinati e da lunedì per tutti per la durata di almeno 10 giorni e soprattutto si pensa all’obbligo di vaccino da febbraio 2022. Poi ci sono situazioni considerate con un livello di “bassa preoccupazione”, dove si colloca anche l’Italia, nella quale però non si abbassa la guardia poiché l’indice di incidenza continua a salire.
La situazione è più grave in Germania, Francia e Inghilterra, mentre appare molto preoccupante in Paesi come Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria e Slovenia.
In questo quadro poco rassicurante si colloca la Svizzera che, secondo quanto ha affermato il consigliere federale Alain Berset nell’ultima conferenza stampa, ha deciso che al momento non occorre prendere ulteriori misure contro il Coronavirus, ma ciò che succederà nell’immediato futuro dipenderà «dal comportamento di ognuno di noi».
I dati sui contagi delle ultime settimane indicano un aumento netto, in particolare nella Svizzera centrale e orientale. A questo corrisponde anche l’aumento del numero dei ricoveri e, se pur in maniera moderata, anche nelle cure intensive si è avvertito un incremento. «Stiamo chiaramente affrontando la quinta ondata», ha detto il ministro della sanità al termine di un incontro con i membri della Conferenza dei direttori cantonali della sanità (CDS). La Svizzera per ora non considera il confinamento delle persone non vaccinate, come avviene in Austria, perché si vogliono evitare le misure più restrittive di quelle attuali come anche ulteriori chiusure; e nello stesso tempo non viene preso in considerazione neanche un eventuale uso del dispositivo chiamato in tedesco 2G (ossia «geimpft e genesen», vaccinati e guariti) poiché continuerà ad essere rilasciato il certificato sanitario a tutte le persone «TGV» (testate, guarite o vaccinate). La preoccupazione più allarmante è costituita dal fatto che «il numero di adulti che non hanno un’immunità è ancora troppo elevato», afferma il Consigliere federale, e l’arrivo della stagione fredda non aiuta di certo visto che il numero di casi positivi raddoppia ogni due settimane. Un’altra preoccupazione riguarda lo sfinimento e l’assenteismo del personale di cura. A parlarne è il presidente della CDS, Lukas Engelberger, sostenendo la necessità di monitorare le prossime settimane «se il tasso di vaccinazione e le misure adottate saranno sufficienti per evitare di sovraccaricare il sistema sanitario». Bisogna continuare le vaccinazioni e dare la priorità alla riduzione del numero di persone non vaccinate, per limitare quanto più possibile la circolazione del virus. Infatti, solo le scorse settimane, sono state inoculate 35’000 prime dosi. Attualmente, il 65% della popolazione è completamente vaccinato (il 74% di chi ha più di 12 anni).
Redazione La Pagina
8 commenti
Sarebbe interessante se oltre al martellante mantra che dobbiamo tutti vaccinarsi, e dare la priorità alla riduzione del numero di persone non vaccinate, per limitare quanto più possibile la circolazione del virus, diate oltre a me, voce ad autorevoli scienziati che parlano delle “reazioni avverse”. Mai un articolo sulle sempre più crescenti vittime da vaccino, mai un accenno che sopratutto i vaccinati che sono in maggioranza, provocano un aumento dei contagi e delle varianti, potendo circolare liberamente ovunque. Mai un accenno ai dati falsati sui numeri dei positivi e dei ricoverati. Mai un accenno alla pericolosità dei vaccini per i bambini, e mai un accenno alle dichiarazioni dell’OMS che dichiara inutile la terza dose (Booster), e vaccinare i bambini. Mi sembra il colmo che debba farlo io da oltre 18 mesi su questo sito, passando per negazionista o voce fuori dal coro, mentre addirittura nel parlamento americano partono già oggi le accuse e condanne a membri del senato che hanno appoggiato e attuato campagne di falsificazioni sia sull’efficacia dei vaccini, che sui loro effetti a lungo termine. Dimostratemi che siete un giornale aperto e libero, e fate un po di controinformazione al di al del pensiero unico dei mainstream. Magari non vorrete più pubblicare questo mio commento ma leggo ogni giorno di gente che è stata privata della loro vita, e che oggi sono malati o deceduti a causa della vaccinazione. Credo che almeno accennare che esista questo rischio e che i vaccini non hanno migliorato la situazione anzi, sia moralmente ed eticamente un dovere. Grazie per concedermi questo spazio. Mario Pluchino
Ma il pezzo riporta la conferenza stampa del consigliere federale Berset… spiega di cosa è stato discusso in quell’evento, questo lo capisce o glielo devono dire le voci autorevoli e i suoi scienziati?
Lo scriva al consigliere semmai… o al presidente della CDS, Engelberger, sicuramente meno autorevole delle sue voci!
Cordiali saluti, Annamaria
Basta confrontare il numero di vaccinati e non-vaccinati finiti in terapie intensiva eil suo commento diventa inutile!
Vedi Paolo invece il tuo commento è inutile, ormai abbiamo le prove che il vaccino non serve anzi che danneggia, quindi lascia stare le statistiche e le notizie difusi dai mass media e metti a confronto i veri numeri!
Evidentemente voi che avete giustamente scritto la vostra opinione, come la maggioranza si tiene informato dal mainstream ufficiale. Purtroppo a breve verrà l’obbligo vaccinale per tutti, e staremo tutti sulla stessa barca. Vedremo se poi conteranno le opinioni o il fatto che sono stati effettuati dei veri colpi di stato, con migliaia di vittime inermi e incredule. Tutto ciò grazie al vostro “lockdown cognitivo” come direbbe il filosofo Fusaro. Fino adesso tutto ciò che da 18 mesi ho scritto e previsto, si è avverato, mentre almeno su questo sito, oltre ai dormienti, nessuna voce indipendente che verificasse se ciò che il pensiero unico ci ha indottrinato dall’inizio fosse vero. Cari lettori Annamaria e Paolo auguro a voi lunga vita e in salute, e che possiate passare un buon Natale in libertà grazie al certificato che l’autorizza questo diritto ormai dimenticato. Sono stanco di convincere persone che hanno messo in letargo il loro cervello, purtroppo grazie a loro se viviamo questa situazione. Scusate la sincerità ma oltre a non conoscerci personalmente credo sia importante non dividerci, ma unire le nostre conoscenze, e mantenere sempre un profilo basso senza degenerare in offese o rimproveri. Purtroppo le mie voci cara Annamaria non sono solo autorevoli, ma sono migliaia, e le consiglio di non leggerle, dato che non reggerebbe alle atroci e ingiuste verità che dicono. Io faccio semplice divulgazione e non possiedo la sfera di cristallo, ma se legge i miei numerosi interventi che la Pagina gentilmente ha pubblicato, vedrà che molte cose le stiamo vivendo oggi. Cordiali saluti, Mario
Io invece sono stanco di persone che negano l’emergenza sanitaria, mia moglie lavora nel campo medico e non basterebbere questo spazio per spiegarle cosa ha visto in questi mesi! Se solo ci fosse una soluzione..ah vero c’è e si chiama vaccino! Visto che lei sa tutto, visto che scrive “Fino adesso tutto ciò che da 18 mesi ho scritto e previsto, si è avverato”, perché non dà consigli utili agli ospedali per far fronte all’emergenza?
Gentile Mario, anche io le auguro lunga vita e in salute e un buon Natale nelle sue convizioni che la rendono libero, almeno nel pensiero. Ma io vorrei che sia chiaro che non ho dato la mia opinione sulla situazione, libertà, green pass, vaccino obbligatorio o no. Lei sosteneva che l’articolo era pro vax, quanto invece è semplicemente la cronaca di una conferenza stampa e di quello che sta accadendo in altre parti. Poi non è mica detto che io sia d’accordo con la strategia austriaca o quella svizzera…
Certo però se mi cita Fusaro… sicuramente non posso neanche sostenere le sue parti!
Scherzo…
Sinceramente non capisco perché i dati da lei presentati sono più credibili di quelli ufficiali…
Ad esser sincera, io non considero i dati, penso che ancora si muore di morbillo o altre malattie con tutti i vaccini perché nulla è infallibile e i vaccini possono avere reazioni diversi sui singoli per vari motivi, ma sulla massa sembrano funzionare, e se non ci fossero stati quei vaccini? Nessuno ha la risposta, però se consideriamo che negli ultimi anni sono diminuiti i vaccini (semplicemente detto dal medico di famiglia, non scomodiamo il mainstream) e i casi sono aumentati tantissimo la risposta viene da sé…
Ad ogni modo, lungi da me voler convincere qualcuno e soprattutto uno così informato come lei 😉
Di nuovo saluti Cordiamo saluti,
Annamaria
Che bello che almeno si è creato un mini dibattito? Nelle vostre risposte vi è la tipica tendenza dei conduttori o giornalisti, che mettono delle parole in bocca all’interlocutore che la pensa diversamente. Mai detto che possiedo i dati infallibili e veritieri, mai voluto convincere nessuno, e tanto meno negare l’emergenza o i benefici dei vaccini tradizionali. Per vaccini tradizionali intendo quelli in commercio da decenni e non questi, mai del tutto testati o approvati seguendo il protocollo usualmente praticato. Se vi foste preso il tempo, non di leggere i miei articoli che non sono il vangelo, ma almeno contengono decine di link che indirizzano, professori nei vari campi medici, non staremmo qui a discutere di me o questioni personali. Se mi fornite dei dati o delle fonti per voi credibili, le scruterò con grande interesse. In fondo è sempre ciò che ho tentato di fare scrivendo le mie riflessioni, cercare un dialogo. Non è certo con i discorsi da bar, o le accuse che ci arricchiamo nella nostra consapevolezza o convinzioni. Nessuno cambierà l’idea di un vaccinato e dei nuovi paradigmi che ci verranno imposti, dato che è più difficile ammettere di essere stato preso per i fondelli. Per concludere, vi invito a scrivere su questo sito, le vostre esperienze o “dati”, dedicandoci del tempo e a volte studio, prima di sentenziare a priori. Solo così capiremo e potremmo agire di conseguenza, per un futuro assai incerto in questa “nuova normalità”. Grazie per l’attenzione e buona salute e vita a voi entrambi. Mario (in omaggio un portale interessante per avviare un dialogo costruttivo) https://comedonchisciotte.org/elenco-eventi-avversi-da-vaccino-anti-covid/