Il Consiglio Federale ha dichiarato la “Situazione Straordinaria”. Le decisioni annunciate nella conferenza stampa appena conclusa
Le premesse:
Il primo fine settimana Svizzero dopo la decisione di Berna di chiudere le scuole e di emanare restrizioni più severe sui comportamenti da adoperare durante l’emergenza Covid-19 è stato davvero sconfortante. Complice il bel tempo, in tanti si sono riversati per le strade del centro, sul lago, nei parchi più o meno grandi. Non curanti delle allarmanti notizie che ci giungono dai Paesi in lotta con l’epidemia, non curanti neanche dei suggerimenti a non uscire se non per strette necessità, numerosi hanno affollato bar, ristoranti e luoghi di ritrovo. Oggi, primo giorno di scuole chiuse, intere famiglie o gruppi di bambini e ragazzi in giro per tutta la mattinata. Non è proprio questo che la Confederazione voleva intendere quando ha chiuso le scuole dell’obbligo e ha suggerito di stare in casa, limitare le uscite e i rapporti. Sì, molti riescono ad usufruire della possibilità dello smart working e c’è chi già sta facendo la spesa con gli ordini online che molti negozi mettono a disposizione, ma tutto risulta vano se ancora c’è chi si ritrova con gli amici per godere della bella giornata di sole. Per colpa di questi che si mostrano poco inclini al giudizio e al senso civico, i sacrifici degli altri saranno nulli e i tempi delle regole rigide si dilateranno. Nel frattempo i decessi in relazione al Coronavirus in Svizzera sono arrivati a 14 nella giornata di lunedì 16 marzo, la maggior parte ultra 70enni, ma c’è anche una vittima giovanissima, una 32enne di Ginevra, affetta da patologie precedenti. I positivi al test hanno superato i 2000, di cui oltre 1500 confermati. Solo nella giornata di ieri si sono registrati 800 casi in più. La situazione è grave e sembra però che questi dati non preoccupino nessuno.
Berset: “Sappiamo che la situazione peggiorerà prima di migliorare, ma migliorerà!”
La conferenza stampa:
Per questo motivo, una volta considerato il fatto che nessuno ha rispettato i divieti suggeriti, oggi la Confederazione in conferenza stampa ha confermato misure molto più rigide ma necessarie al fine di limitare i contagi del Covid-19. Queste misure entreranno in vigore nella mezzanotte di oggi e dureranno fino al 19 aprile. In apertura della conferenza stampa Simonetta Sommaruga ha più volte affermato la necessità di prendere sul serio queste misure di protezione. “Bisogna rallentare la diffusione per non rischiare di ritrovarci senza posti negli ospedali. Questo va a vantaggio di tutti noi ma funziona se tutti ci diamo una mossa. Dobbiamo essere uniti, bisogna rimanere vicini mantenendo le distanze”, ha detto la Presidente della Confederazione svizzera. Sommaruga ha affermato anche che l’ordinanza si presta a salvaguardare soprattutto le persone più vulnerabili ma non si vuole ancora un blocco totale del Paese. Se le persone si attengono alle queste direttive si arriverà al rallentamento del virus. Queste misure però verranno rivalutate e riconsiderate se necessario.
Alain Berset ha spiegato che le misure annunciate venerdì non hanno soddisfatto il Consiglio Federale: “Abbiamo constatato che le misure prese venerdì non sono abbastanza dobbiamo applicare misure più rigide. Non ci sono alternative per l’unico obiettivo che ha il Consiglio Federale, ovvero di proteggere i gruppi vulnerabili e la popolazione”.
Tra le ulteriori misure annunciate dal Consiglio Federale e che entreranno in vigore questa notte, c’è l’annullamento totale di manifestazioni e riunioni pubbliche e private (tranne funerali); chiusura immediata di bar, ristoranti, discoteche, locali di ritrovo, luoghi di divertimento e del tempo libero, biblioteche, tutti i commerci e i mercati non di prima necessità, gli istituti di cura, estetisti, parrucchieri, tatuaggi e simili. Valgono le eccezioni per i negozi di prima necessità (farmacie, supermarket, panifici, chioschi, stazioni di servizio, banche…). Saranno prese in considerazione misure d’accompagnamento per questi esercizi che devono chiudere, si stanno cercando di trovare delle soluzioni che non possono essere trovate da un giorno all’altro e per le quali si lavora a pieno regime. Inoltre l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaci è garantito in tutta la Svizzera. Berset ha ribadito che si tratta di misure chiare, incisive e necessarie per proteggere la popolazione e salvaguardare le nostre strutture ospedaliere da un sovraccarico. “Sappiamo che la situazione peggiorerà prima di migliorare, ma migliorerà!”, ha concluso il Capo del Dipartimento federale dell’interno.
Per quanto riguarda le frontiere saranno chiuse oltre che quelle con l’Italia, anche con l’Austria, la Francia e la Germania. Gli svizzeri potranno però rientrare in Svizzera se si trovano fuori, anzi è preferibile. Mentre rimangono attivi i trasporti delle merci, i movimenti dei frontalieri così come anche i transiti in Svizzera se necessari per raggiungere altri Paesi.
Schierato anche l’esercito Svizzero: “Il Covid ci ha messo di fronte ad un momento critico e dobbiamo mettere a disposizione tutte le nostre forze” ha affermato Viola Amherd. 8000 militi saranno messi a disposizione del settore sanitario a livello logistico e nel settore della difesa.
A livello sanitario, riguarderà l’intervento negli ospedali, come il trasporto dei pazienti; a livello logistico, invece, riguarda i trasporti delle merci se dovesse servire così come la costruzione di servizi improvvisati e tutto quello che non può essere garantito dai civili.
Infine, per quanto riguarda la sicurezza, l’esercito verrà impiegato a sostegno della polizia cantonale nella protezione delle ambasciate e delle frontiere svizzere. “Una mobilitazione del genere dell’esercito svizzero non si vedeva dai tempi della 2° guerra mondiale” ha concluso Amherd.
Si attende dunque la pubblicazione dell’ordinanza ufficiale.
6 commenti
Secondo me è tutto sbagliato!! Non serve a nulla far stare a casa i negozianti e poi gli operai dei cantieri no o si ferma tutto per un po o qua non ci sara frenata assistita, questa e solo una scusa,!!! Fare stare tutti ma proprio tutti a casa 10 giorni allora si che si ridurrà questa corsa del virus!! Oppure diteci la verità che ci nascondete tutti.
Magari il Governo sta faceno a tappe. Prima l’annuncio di Venerdì, poi quello di Lun con provvedimenti più ristrettivi e magarila prossima settimana farà fermare completamente tutto…
In ogni caso è un disastro economico, poi fra 20 anni poi sapremo la verità!
Capisco le preoccupazioni per l’economia, soprattutto per le piccole imprese che chissà come usciranno da questa crisi e chissà quanti dovranno chiudere, ma permettetemi di dire che il disastro vero è quello che c’è gente che muore per colpa di questo virus!!
Ma la Svizzera sarà quella che ne uscirà meglio delle altre nazioni… pensate cosa sarà dell’Italia invece…
Umberto Galimberti docet: “la vita è fragile e precaria. E lo insegna soprattutto a noi occidentali, che siamo il popolo più debole della Terra perché il più tecnologicamente assistito”.
Leggetevi: Le quattro strategie per combattere Covid-19.
https://www.agi.it/estero/news/2020-03-15/coronavirus-modelli-contenimento-7533583/