-0.5 C
Zurich
21 November 2024
Image default
Politica

Corsa alle Europee

Print Friendly, PDF & Email

Presentati i simboli. Il 26 maggio si vota per le Europee

Sono stati depositati al Viminale dai leader dei partiti il simbolo con cui parteciperanno al voto del 26 maggio. Nella mattinata di martedì, prima della chiusura delle liste, erano già 47 i contrassegni consegnati per le elezioni Europee 2019. Il primo in ordine di arrivo per presentare il simbolo è stato Francesco Millino, che ha depositato il logo del suo Partito Internettiano che contesta “questa Europa che affligge i popoli con l’austerità, che si contrappone al benessere diffuso della società”, spiega Millino. “Questa Europa è senza cuore, noi diciamo no a un’Europa delle banche e senza cuore, vogliamo un’Europa delle famiglie. Questa Europa ha bisogno di un cuore” è la dichiarazione di Mario Adinolfi per il Popolo della Famiglia.

Già noto il simbolo Pd che, oltre al “Siamo europei” di Calenda, con la bandiera europea, riporta il simbolo del Pse: “La novità è l’allargamento alle forze che si sono dette disponibili, da Siamo europei e a chi si riconosce nel Pse”, spiega il dirigente Marco Miccoli. “L’obiettivo è politico e non matematico – ha concluso – cioè mostrare che c’è chi si oppone ai sovranisti e a ciò che sta accadendo in Europa”.

Il partito di Civati, Possibile, concorrerà con i Verdi Italiani con il simbolo di “Europa verde”, in collaborazione con i Verdi europei. Mentre, è stato l’avvocato Pierfrancesco Bruno a depositare il simbolo per il Movimento 5 Stelle. “Sono qui su mandato del capo politico Luigi Di Maio. L’avvocato Andrea Ciannavei non poteva e hanno delegato me”, ha spiegato l’avvocato Bruno. Il Movimento ha scelto il proprio simbolo tradizionale con cinque stelle gialle, la parola “MoVimento” sopra e la scritta ‘ilblogdellestelle.it’ sotto. E per quanto riguarda i capilista, è Luigi Di Maio ad assicurare che “vi stupiranno perché saranno persone eccezionali”. “Come M5S abbiamo il dovere di supportarli in tutti i modi. Dobbiamo mettercela tutta perché abbiamo iniziato un lavoro e lo dobbiamo portare a termine. Non è il momento di abbassare la guardia” ha affermato Luigi Di Maio sul blog delle Stelle. Per il partito del vicepremier Matteo Salvini, ha depositato il simbolo Roberto Calderoli, vicepresidente della Lega, mentre per  CasaPound il leader di Simone Di Stefano ha presentato un simbolo che  richiama “all’Alleanza Europea Movimenti Nazionali (Aemn), che fa capo all’europarlamentare ungherese Bela Kovacs”. È Giorgia Meloni, invece, a presentare alla Camera dei Deputati il nuovo simbolo di Fratelli d’Italia e la candidature di Fabio Pietrella alle elezioni europee.

Non poteva mancare il simbolo di Forza Italia, presentato all’Assemblea nazionale del partito, con lo slogan scelto dall’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi “Per cambiare l’Europa”. “Non pongo limiti, gli italiani mi hanno sorpreso positivamente tante volte” ha affermato il leader di FI. “Ci sono molti sintomi del fatto che le persone si stiano risvegliando dall’ondata di emozioni irrazionali che ha portato alla nascita di questo governo. Quello che mi aspetto in ogni caso – e che considero veramente importante – è di andare in Europa per cambiarla, dall’interno del maggiore partito politico europeo, il Ppe”.

L’ex premier fa affidamento al fatto che “queste elezioni sono proporzionali, non si ragiona per coalizioni. Ogni voto in più a Forza Italia è un voto che avvicina la caduta del governo, e naturalmente conferma che il centrodestra è la vera maggioranza naturale fra gli italiani”.

[email protected]

foto: Ansa

Ti potrebbe interessare anche...

La “Buona Scuola” è legge

Redazione La Pagina

Destino incerto per il governo

Redazione

9 miliardi di aiuto per gli italiani

Redazione

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più