Fotografarsi nudi e in posizioni sensuali è ormai pratica quotidiana per molti giovani adulti. Le immagini o messaggi a doppio senso vengono regolarmente inviati su piattaforme di incontro. Con la diffusione di Internet e delle app dei telefonini è cambiato il modo di conoscersi e di incontrarsi: i giovani cercano l’amore e la sessualità online. A questi risultati è giunta una indagine dell’Istituto di medicina sociale e preventiva (IUMSP) di Losanna e del Polo di ricerca nazionale LIVES delle Università di Losanna e Zurigo che hanno esaminato le risposte di 7142 giovani tra i 24 e i 26 anni. I ricercatori hanno precisato che in generale in Svizzera il rapporto con la sessualità è sano. “Sessualità sana significa un approccio positivo al rapporto sessuale” ha spiegato Brigitte Leeners, professoressa dell’ospedale universitario di Zurigo. I partner hanno così la capacità di condividere la loro relazione con responsabilità e reciproco rispetto, coscienti dei rischi. Il 75% degli intervistati ha dichiarato di avere una relazione stabile alla età di 22 anni
Il modo di conoscersi è però cambiato rispetto al 1995, quando fu realizzato un sondaggio analogo con ragazzi e ragazze tra i 16 e i 20 anni. La rete gioca un ruolo principale per i giovani adulti, il corteggiamento è digitale. Gli uomini usufruiscono più delle donne dei siti o delle applicazioni per incontri. Il 42% dei giovani uomini dichiara di visitarli regolarmente, delle giovani donne lo fa il 26%. I ricercatori sono rimasti sorpresi dal dato che rivela lo scambio tra i giovani adulti di messaggi a sfondo sessuale. Il 73.4% delle donne inviano messaggi, foto o video, gli uomini sono il 72.5%. Il rischio di tali messaggi è la diffusione non voluta praticata dal 28% degli uomini e dal 16% delle donne. Nei corteggiamenti digitali non si tratta solo di cercare il sesso facile, ma molti dei giovani adulti cercano online anche una relazione fissa e duratura. Preoccupa il problema della protezione durante il rapporto sessuale, anche se il 93% ha il riflesso di proteggersi. Leeners auspica un tasso più elevato, perché il 10% ha già contattato una infezione sessualmente trasmissibile. Anche la violenza è stato un tema della indagine e i dati non sono soddisfacenti. Le esperienze sessuali indesiderate, ma volute per mantenere una buona relazione con il partner, sono state accettate dal 53% delle donne contro il 23% dei maschi. Un abuso sessuale o uno stupro lo ha subito il 16% delle donne e il 2.3% egli uomini. I dati dello studio, secondo gli autori, dovrebbero permettere di realizzare analisi più approfondite delle attività sessuali online per prevenire i rischi e realizzare programmi di prevenzione contro gli abusi commessi.
Gaetano Scopelliti