Diamo uno sguardo anche alle maggiori testate giornalistiche di tutto il mondo
“Povera Italia!”, dice già tutto il titolo dell’editoriale di Die Welt, il giornale tedesco che sottolinea la pericolosità dei risultati per la stabilità politica.
Il londinese The Guardian, invece, parla di situazione di stallo, di paralisi politica “deadlock a Roma, che può diventare la miccia che accende la crisi finanziaria globale, dopo il recentissimo indebolimento dell’euro”. Lo stesso pensiero è quello che si legge sul francese Le Figaro: “Elezioni italiane: minaccia di un blocco politico”. Lo spagnolo El Mungo mette l’accento sull’ingovernabilità dell’Italia a causa delle incongruenze dei voti: “Bersani vince alla Camera ma il blocco al Senato rende l’Italia ingovernabile”. El Pais di Madrid addita Berlusconi e Grillo che con la loro irruzione hanno “segnato i risultati delle elezioni politiche italiane e lasciano un paese in profonda crisi politica senza la possibilità di formare un governo stabile”. Mentre a Bruxell Le Soir proclama il vero vincitore delle politiche italiane Grillo, ma si esprime allarmato sul peso della paralisi e sul rischio di ingovernabilità del Paese.
Allarmismo sulle sorti del governo italiano si avverte anche fuori dall’Europa. Il New York Times sottolinea come “in un voto caratterizzato dalla rabbia degli elettori e da una bassa affluenza alle urne gli esperti sostengono che nel migliore dei casi ci sarebbe una coalizione instabile che esporrebbe di nuovo l’Italia, e l’Eurozona, alle turbolenze del mercato”.