Nel 2012 i reati sono saliti del 9%. Particolarmente marcato l’aumento dei furti
Dai dati sulla criminalità pubblicati dall’Ufficio federale di statistica, (UST) risulta che gli atti criminosi sono cresciuti sensibilmente. Nel 2012 in Svizzera le autorità cantonali di polizia hanno rilevato 750’371 reati. Rispetto all’anno precedente le infrazioni sono salite del 9% (+52.026). Dei reati registrati, la maggior parte (82%) ha violato il Codice penale (CP), mentre il 12% ha riguardato la legge sugli stupefacenti (LStup), il 5% la legge sugli stranieri (LStr) e l’1% altre leggi federali.
I furti (scippi, borseggi) sono in continua crescita e hanno contribuito in modo sostanziale all’aumento di criminalità in Svizzera. Questi sono saliti a un totale di 237.449 furti, l’11% in più (+24’276) rispetto al 2011. La parte cospicua cade sui furti con scasso (73.714, 16%), mentre i borseggi sono saliti del 24% (34.038) e gli scippi del 16% (2462). Sono calati invece di 4182 unità i furti di automobili (48.121 denunce), ma in altri reati si sono registrati aumenti: truffe (+1759 reati), abuso di un impianto per l’elaborazione di dati (+803 reati) e rapine (+490 reati). Il problema della criminalità colpisce in particolar modo le regioni lemaniche. Losanna si è guadagnata il titolo di città più pericolosa della Svizzera, scalzando Ginevra. Nel capoluogo vodese le violazioni sono aumentate del 18%, il doppio della media nazionale. Le autorità sono consapevoli dei problemi di droga e violenza della città e da aprile entrerà in vigore un piano d’azione per la sicurezza pubblica. Gli autori dei reati sono persone che vivono soprattutto in Svizzera. La statistica ha registrato un aumento del 5.2% tra gli imputati (81.862) secondo il CP. Tra gli imputati minorenni (9759) si è notato un calo dell’8.3%, nonostante le preoccupazioni per la violenza giovanile, mentre è aumentato del 7.4% il numero degli imputati adulti. Riportati secondo la nazionalità e lo statuto di soggiorno, il 75% degli imputati sono residenti permanenti in Svizzera, di cui il 62% svizzeri e il 38% di stranieri titolari di un permesso di domicilio o di dimora annuale. Il 7% aveva un passato come richiedente l’asilo e il 18% non apparteneva alla popolazione residente permanente.
Anche i reati di violenza hanno registrato un aumento. I reati violenti (lesioni personali gravi, violenze o minacce contro le autorità) sono saliti del 4% a 46.509 rispetto al 2011, mentre l’aumento dei reati di violenza domestica (in gran parte nei rapporti di coppia) hanno avuto un aumento del 6% (15’810). Si tratta in questo caso di valori minimi, poiché essi non sono sempre denunciati. Infine sono aumentate anche le infrazioni contro la legge sugli stupefacenti (+12%) e la legge sugli stranieri (+5%). Il consumo (48%) di stupefacenti è la causa maggiore di reati contro la LStup, dove le sostanze più consumate sono la canapa e i prodotti derivati. La violazione delle disposizioni sull’entrata o il soggiorno illegali (67%) sono la causa maggiore contro la LStr , mentre il 14% riguarda l’esercizio di un’attività lucrativa senza autorizzazione.