Il Rapporto Istat conferma la tendenza all’aumento delle separazioni e dei divorzi ma c’è la variante del distacco in età matura
Il Rapporto Istat certifica una situazione già nota, l’aumento del numero dei separati e dei divorziati, con una tendenza che anno per anno si consolida sempre di più: le separazioni e i divorzi in età adulta. Riguardo al primo punto, cioè le separazioni e i divorzi, il boom si è avuto tra il 2007 e il 2008, quando i separati sono stati rispettivamente più del 3,4% e più del 7,3% rispetto al periodo precedente.Nel 2009, l’anno del Rapporto, le separazioni sono state 85.945, più del 2,1%, mentre i divorzi sono stati 54.456, cioè più del 0,2%. Le cifre di riferimento riguardano i circa 250 mila matrimoni all’anno, meno rispetto al passato. Si separa dunque una coppia su tre e divorzia una coppia su cinque circa. Fin qui, si tratta di cifre che compendiano situazioni note da tempo: la vita in comune è diventata sempre più difficile. Il dato, infatti, riguarda le coppie sposate ma anche quelle non sposate, quelle conviventi, per le quali ultime l’indagine è più difficile in quanto non ci sono situazioni legalmente definite. Ma il dato sociologico più importante di questo fenomeno generale è che a separarsi e a divorziare sono le coppie collaudate, quelle cioè che stanno insieme da oltre vent’anni e che, dopo un periodo lungo di vita in comune con figli, verso i sessant’anni si separano. Una volta a quest’età si era nonni e si pensava ai nipoti, si vedeva la famiglia crescere e ci si preparava anche a trascorrere serenamente la vecchiaia.
Ora, tutto questo esiste ancora ma non è l’unico spartito. Dal 2000 al 2009 le separazioni che hanno coinvolto gli uomini ultrasessantenni sono passate da 4.247 di un primo periodo a 8.086 di un secondo periodo, che poi è quello del biennio 2007-2009. In poche parole, c’è stato un raddoppio dei casi di uomini che si sono separati. Le donne non sono da meno: sono passate da 2.555 a 5.213, cioè dal 3,6 al 6,1%. Abbiamo diviso il fenomeno in uomini e donne perché nel primo caso sono stati gli uomini a lasciare le mogli, nel secondo le donne a lasciare i mariti.
Tra le coppie famose che si sono lasciate dopo un lungo periodo di vita insieme ci sono Pippo Baudo e Katia Ricciarelli, che al momento della separazione avevano rispettivamente 68 e 58 anni; Barbara Bouchet e Luigi Borghese, dopo ben oltre vent’anni di vita insieme e dopo che i figli erano sposati e già con prole; Al Gore e la moglie, dopo ben 40 anni di matrimonio. Si tratta di coppie facoltose, è vero, ma la realtà è che il fenomeno riguarda anche le coppie di persone normali. Come mai ci si lascia dopo una vita insieme?
Lo facciamo dire agli esperti. Gianna Schelotto, psicoterapeuta: “Vent’anni fa un pensionato era principalmente un nonno. Da lui ci aspettavamo che facesse le parole crociate e giocasse a bocce. Oggi i sessantenni sono sportivi, vitali, pieni di voglie. Un uomo non è disposto a vivere accanto a una compagna critica, il suo ritratto di Dorian Gray, due occhi nei quali vede riflessa l’età che avanza mentre lui non ha altro desiderio che cambiare, essere diverso, non pensare al tempo”. Dal canto suo “la donna vuole riprendersi la vita, l’indipendenza. Se il partner la lascia, quasi certamente lo fa perché ha un’altra donna. Ma se lei pone fine a una relazione pluridecennale lo fa soprattutto per se stessa”.
Il sociologo Donati mette l’accento soprattutto sull’evoluzione dei costumi: “È il cosiddetto individualismo emancipativo che influisce più sulla donna che sull’uomo. Quando si è giovani è soprattutto lei a insistere per il matrimonio, desiderosa di procreare e di mettere su una famiglia. Dopo i sessant’anni la situazione s’inverte ed è l’uomo ad aver voglia di famiglia, mentre la donna è perfettamente indipendente”.
Il matrimonialista Gian Ettore Gassani spiega la decisione della separazione matura con la qualità della coppia: “La causa principale non è più l’infedeltà, ma l’incompatibilità di carattere, la noia o l’incapacità di trovare compromessi. Ci si lascia perché si pensa che un percorso sia terminato”. Ancora un matrimonialista, Cesare Rimini: “Queste separazioni tardive nascono nel momento in cui nel rapporto prevalgono noia, silenzio, insoddisfazione, è allora che scatta la molla che fa desiderare una vita vera”. È evidente che ognuno individua in queste affermazioni un pezzo di verità. Il Viagra ha fatto molto per gli uomini che si sentono giovani e pieni di vita, i quali quando trovano una donna più giovane piantano la vecchia e se ne vanno. Il più delle volte vanno incontro ad un secondo fallimento, ma questo è un altro discorso.