La creazione di una rete per l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore e la semplificazione dell’accesso ai farmaci contro il dolore: sono queste le principali novità della legge approvata in prima lettura alla Camera, con il voto unanime di maggioranza e opposizione.
Un testo di iniziativa parlamentare che, come ha sottolineato il Viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, “colma un vuoto” legislativo e mira a rendere le cure palliative un diritto per tutti, di cui ci si può avvalere in maniera omogenea sul territorio nazionale.
Il sì dell’opposizione arriva dopo che, a luglio, il governo ha stanziato nuove risorse, superando le ultime perplessità. Ma alcuni miglioramenti sono ancora possibili, secondo il Partito democratico che al Senato chiederà ulteriori fondi e il riconoscimento della “specialità” per i medici operativi nella terapia del dolore.
Ecco in sintesi il contenuto dei 12 articoli della legge.
– Sono “cure palliative’’ l’insieme degli interventi finalizzati al benessere dei malati terminali, per i quali le cure non servono più ai fini della guarigione. Le “terapie del dolore” sono invece quelle applicate alle “forme morbose croniche” e servono al controllo del dolore.
– Per assicurare le cure palliative e le terapie del dolore, che sono inserite nel piano sanitario nazionale come obiettivo prioritario, viene istituita su base regionale un’apposita “rete”. La rete, che deve essere omogenea a livello nazionale, è costituita dall’insieme delle strutture sanitarie, sia ospedaliere che territoriali, e assistenziali, nonché delle figure professionali, che provvedono all’erogazione delle cure.
– Nel caso in cui una regione ritardi o ometta di adempiere a quanto previsto dalla legge, il Ministero della Salute fissa un termine ultimo, scaduto il quale viene nominato un commissario “ad acta”.
– La nuova legge semplifica la prescrizione dei medicinali per il trattamento dei pazienti affetti da dolore severo.
Non sarà così più necessario da parte del medico utilizzare un ricettario speciale, ma il farmacista conserverà copia o fotocopia della ricetta. Alcuni principi cannabinoidi, che sono importanti per malattie come la Sla, vengono inseriti nell’elenco dei farmaci.
– È stanziata una quota fissa di 50 milioni di euro, più100 milioni di euro inseriti dal 2009 tra gli obiettivi di piano del fondo sanitario nazionale.
Il Sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella commenta così l’approvazione alla Camera del ddl sulle cure palliative e le terapie del dolore: “Aver mantenuto percorsi parlamentari separati per il testamento biologico e le cure palliative si è dimostrata una buona scelta che ha consentito una maggiore collaborazione tra maggioranza ed opposizione, sfociata nell’approvazione del testo all’unanimita”.
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