Le alte temperature di questi ultimi giorni stanno mettendo a dura prova gli italiani. Ma in questa stagione, a pagarne le spese sono anche alcuni prodotti (dagli alimenti ai cosmetici) che possono deteriorarsi più facilmente. Bastano però alcuni piccoli accorgimenti per prolungare la loro shelf life con un significativo risparmio, anche economico. Il ‘segreto’ sta sempre più nel packaging che, spiega all’Adnkronos, Elena Farrotto, responsabile Ricerca e Sviluppo di Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, “negli anni si sono trasformati diventando sempre più funzionali”. Le regole da seguire sono cinque.
1. Frutta e verdura non deperiscono più rapidamente nel loro imballaggio originale: conservare il prodotto come lo si è comperato, ricordandosi di riporlo in frigorifero se quando lo si è acquistato era in fresco. Si tratta “di imballaggi attivi che all’interno hanno degli assorbitori di etilene che contrastano l’alterazione rapida degli alimenti” spiega Farrotto.
2. Non avere fretta di togliere i prodotti dalla loro confezione: il prodotto si conserva meglio nella sua confezione originale, che non serve solo per trasportare il cibo a casa.
3. Leggere attentamente sull’etichetta: la data di scadenza riportata sulla confezione (sia all’acquisto che dei prodotti immagazzinati in dispensa); le istruzioni per la conservazione e l’uso, non solo sui prodotti che si acquistano per la prima volta, ma anche su quelli abituali.
4. Non fare tagli o buchi alla confezione: il prodotto non deve respirare.
5. Utilizzare i supporti indicati o forniti per richiudere l’imballo una volta aperto.
Queste informazioni ai consumatori secondo la Farrotto “vanno potenziate” come anche per la cosmetica “dove la normativa è ancora poco conosciuta”. Le creme, ad esempio, “hanno un’icona Pao (Period after opening) che è il frutto di una direttiva europea dal 2003 ed indica quanti mesi il cosmetico mantiene le sue caratteristiche dopo la sua apertura”.
Secondo il responsabile Ricerca e Sviluppo di Comieco, “sarebbe, dunque, buona norma segnarsi la data di apertura del cosmetico”. Inoltre, “si tratta di un’indicazione da tenere ben presente anche in fase di acquisto così da non aprire il cosmetico solo per sentirne l’odore”.
Adnkronos