Nel 2023, la SAIG riparte con due progetti che mirano al rafforzamento delle attività sociali destinate alla terza età, con la collaborazione dell’Antenna Sociale di Prossimità (ASP) Servette Petit-Saconnex/Saint-Jean, del Servizio Sociale della Città di Ginevra e dell’EMS “Résidence Liotard”.
Primo progetto: “Paroles et musique”, questo è il nome che è stato dato al progetto principale finalizzato lo scorso 16 dicembre da Carmelo Vaccaro, Coordinatore SAIG, Karell Mattheuws (animazione EMS Liotard), Philippe Boaron (artista per la programmazione musicale), Sandrine Gilliéron (ASP).
Si tratta di portare la musica dentro le case di riposo per anziani, i così detti EMS (Etablissements médico-sociaux). Partendo dalle specifiche caratteristiche delle singole situazioni, il progetto mira a contribuire al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- stimolare il mantenimento delle capacità di memoria;
- usare l’ascolto e il canto come momento di condivisione e di liberazione corale;
- ricordare eventi passati attraverso la una scelta musicale che fa vibrare le proprie emozioni;
- creare, sviluppare e mantenere relazioni con gli altri ospiti.
Un incontro costruttivo che ha tracciato per il 2023, più di venti incontri con le persone anziane che vivono negli EMS. Una nutrita fascia di anziani che hanno spesso difficoltà relazionali e che quindi tendono a isolarsi. Tale situazione col tempo, tende ad influire negativamente sul loro benessere e sulla loro qualità di vita.
È noto che la musica è uno stimolo fisico che favorisce il rilassamento. La distensione dei muscoli riduce la tensione e l’ansia, e rafforza i sentimenti positivi che facilitano integrazione nel gruppo. In particolare, il canto è un’attività che migliora la qualità della vita dell’anziano, in quanto gli permette di svolgere un ruolo attivo e di sentirsi partecipe della vita della comunità in cui vive.
Intento del progetto
Gli obiettivi descritti nel progetto SAIG corrispondono ad alcuni degli obiettivi perseguiti dal gruppo di animazione dell’EMS: fornire ai residenti un mezzo per ricollegarsi, attraverso l’evocazione a momenti felici della loro vita; un mezzo per esternare le emozioni positive ad essi legati; facilitare la convivenza tra i diversi residenti attraverso la musica o la poesia.
L’animazione sarà adattata alle reazioni del pubblico. Il facilitatore si prenderà la libertà di passare il microfono alle persone che si dimostreranno più partecipi ed entusiaste dell’attività in corso, per invitarle a dire che cosa della musica o della poesia ha suscitato in loro emozioni o ricordi”.
Incoraggiare ogni partecipante a vivere questi momenti a modo suo (ad esempio, senza ostacolare il movimento degli spettatori).
Alla fine della riunione, pur essendoci ancora diversi aspetti ancora da perfezionare, tutti gli attori del progetto sono rimasti soddisfatti del risultato ottenuto e si sono espressi così:
Carmelo Vaccaro: Per la SAIG aver presentato il progetto alla Città di Ginevra – Dipartimento della Coesione Sociale e della Solidarietà – all’ASP Servette Petit-Saconnex/Saint-Jean, all’EMS Résidence Liotard e a Philippe Boaron è motivo di orgoglio aver trovato tanta considerazione. Questo sta a significare che il sociale che propone la SAIG va nella giusta direzione.
Sandrine Gilliéron (ASP): È grazie a questi progetti che abbiamo la possibilità di individuare più facilmente le persone che hanno bisogno del nostro aiuto. Non sempre è facile reperire gli “ultimi”, che è proprio la fascia di persone che non chiede mai.
Philippe Boaron: Partecipare ad un progetto sociale di questa portata, dove la musica può contribuire al miglioramento di uno stato d’animo, per un musicista è doppiamente gratificante. La musica è un bene prezioso che appartiene a tutti.
Karell Mattheuws: Per il progetto “Paroles et musique”, si sono definiti i giorni e l’ora: i secondi e gli ultimi martedì del mese, esclusi le feste e vacanze estive. Le date di martedì 24 gennaio, 14 febbraio e 28 febbraio dalle 16.00 alle 17.00, saranno le prime date registrate in agenda.
Secondo progetto “Thés dansants”
Il progetto “Tè danzante” arricchisce quello precedente e gode anche del partenariato di Riccardo Galardi con la sua Radio Swissitalia. Vuole essere la programmazione di una serie di incontri: 5 o 6 che si terranno durante tutto l’anno, dove parteciperanno le anziane e gli anziani soli dei quartieri Servette Petit-Saconnex e Saint-Jean. Lo scopo è quello di favorire l’interazione fra gli gli over 65 ancora autonomi, per evitare il loro isolamento, evocare ricordi ed emozioni positivi e favorire il movimento, le relazioni amichevoli e gli scambi.
Gli intermezzi di Karaoke per genereranno dinamiche di gruppo più spontanee ed emotive. Tali incontri si svolgeranno di martedì dalle 15h30 alle 17h30, presso i locali “Espace quartier Soubeyran”. Il primo pomeriggio dei “Thés dansants” e stato messo in agenda martedì 21 marzo per salutare l’arrivo della Primavera.
Valutazione dopo un anno
L’obiettivo finale dei due progetti è ridurre l’isolamento sociale degli anziani, il ritiro e il rischio di apatia e combattere l’emarginazione. I due progetti mirano quindi a mantenere e potenziare le capacità relazionali degli over 65.
A fine 2023, i partner avranno tutti gli elementi per dare una valutazione qualitativa dei progetti, compresa la soddisfazione dei partecipanti, verificheranno gli obiettivi misurabili raggiunti, identificheranno i risultati secondari e valuteranno i risultati finali dei due progetti.
La SAIG ci metterà tutto l’impegno necessario, così come gli altri partner affinché questi due progetti segnino un altro successo e diventino progetti stabili utili al benessere degli anziani.
di Carmelo Vaccaro