Comuni e regioni potranno così “rottamare”anche IMU, TASI e IRAP, inserite anche norme per la ristrutturazione
Si amplia a possibilità di “rottamare” tributi locali e multe auto, infatti nel decreto crescita è apparso un articolo che da la possibilità a Regioni e Comuni di prevedere la definizione agevolata delle proprie entrate non riscosse a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale. Si tratta di un canale alternativo a quello della riscossione tramite ruolo, previsto da una norma che risale ad oltre un secolo fa, una forma di riscossione diretta che in alcuni casi puo’ risultare piu’ veloce. Gli enti territoriali che in passato l’hanno applicata, potranno decidere di forme di rottamazione dei provvedimenti da loro stessi notificati o dai concessionari privati della riscossione (che per inciso erano esclusi dalla rottamazione ter). A livello locale saranno decise le modalità, scadenze e numero delle rate. Anche misure per favorire la rigenerazione urbana, ovvero, la sostituzione dei vecchi immobili con nuovi dotati di caratteristiche di risparmio energetico.
IMU CAPANNONI il decreto amplia al 60% la percentuale di deducibilità dall’imposta sul reddito dell’IMU, pagata dalle imprese o dai professionisti per propri immobili strumentali. Questa percentuale era già stata pagata al 40% con la legge di Bilancio. E’ stata anche valutata la possibilità di prevedere una deducibilità totale; nello stato attuale comunque il costo per lo Stato, a regime è di 167 milioni di euro l’anno.
DETRAZIONI ANTISISMICHE La detrazione del 75-85% (rispetto al prezzo d’acquisto) per le spese di rafforzamento anti-sismico in caso di demolizione o ricostruzione di interi edifici vengono estese alle zone sismiche a rischio 2-3. Inoltre in caso di intervento di efficienza energetica o anti-sismico il soggetto interessato, puo’ ricevere un contributo anticipato.
Su questa ultima norma Confedilizia è critica, in quanto si potrebbero venire a creare situazioni di abuso.
RISTRUTTURAZIONI L’obbiettivo è favorire la trasformazione dei vecchi immobili nelle città: le imprese che li acquistano per demolirli entro dieci anni con caratteristiche di efficienza energetica, pagheranno le imposte di registro ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro l’una, con un forte vantaggio fiscale rispetto l’attuale imposta di registro fissata al 9% del valore dell’immobile. L’agevolazione si applica sino al 31 dicembre 2021.
Per maggiori informazioni
Dr. PAOLO GASPARINI
Presidente Confedilizia-CH e
Avv. UE Enrico Forghieri
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