L’Olanda s’impone nella finalina con le reti di Van Persie, Blind e Wijnaldum
Il Brasile non ha sfruttato l’ultima possibilità per riconciliarsi con il suo pubblico e un intero paese. Partiti con l’intento di vincere il sesto titolo iridato, l’avventura nel Mondiale di casa è stato un disastro. Anche nell’ultima gara, nella nazionale di Scolari non ha funzionato nulla e i verdeoro sono incappati in un’altra brutta figura. Il confronto con l’Olanda di Van Gaal avrebbe in parte dovuto riscattare la traumatica sconfitta in semifinale. A Brasilia il pubblico brasiliano è stato commovente si è stretto intorno ai giocatori e li ha sostenuti, incitati, pronto anche a perdonare il disastro contro la Germania. Neanche la presenza in panchina del “talismano” Neymar ha svegliato il Brasile, che invece sbaglia ancora l’approccio alla gara, va subito sotto di due reti e perde la finalina 0-3. Meritato il 3° posto degli olandesi che tornano a casa imbattuti, dopo avere disputato un torneo di alto livello. L’Olanda resta ancora una volta una nazionale incompiuta e deve rinviare per l’ennesima volta l’appuntamento con il primo titolo mondiale. Il futuro degli oranje si presenta comunque roseo: oltre a Robben hanno esibito qualche giovane di ottime prospettive.
La Seleção più disastrosa della storia arriva alla fine di un viaggio da incubo terminato nel peggiore dei modi con 10 reti subite in due cocenti sconfitte. È stato un fallimento sportivo, di una nazionale troppo convinta e poco realista di arrivare al traguardo. Ora la vergogna dovrà essere la spinta per voltare pagina, per costruire un futuro migliore con la consapevolezza di rinfondare tutto perché il Brasile che incantava il pubblico con le giocate dei suoi grandi campioni non c’è più. Le dimissioni del ct Felipe Scolari segnano l’inizio della rifondazione.