Renzi: “Intasa i Tribunali”. Pansa: “rendere più agevole la gestione degli immigrati”
“Non serve la demagogia ma nemmeno il buonismo: chi sbaglia deve andare via. Secondo gli esperti il reato non serve e intasa i tribunali, ma è vero che c’è una percezione di insicurezza da parte dei cittadini, perciò il percorso di cambiamento delle regole sarà fatto senza fretta” ha detto il premier Matteo Renzi ai microfoni del Tg1e ha assicurato che non sarà nel prossimo Consiglio dei ministri e frena sula depenalizzazione del reato di clandestinità. A proposito dei problemi attuali sull’immigrazione per il Presidente del consiglio ‘Europa deve avere una posizione comune: “Le modalità con le quali questo lavoro dovrà essere fatto sono quelle che l’Italia ha indicato dal primo giorno: no alla demagogia, ma anche no al buonismo esasperato; chi sbaglia deve pagare e va mandato via”. Sulla questione ha preso parola anche il capo della Polizia, Alessandro Pansa sostenendo che sarebbe preferibile riformare il reato “con un meccanismo che renda più agevole la gestione dei migranti quando transitano per i nostri confini in maniera illegale, in modo da gestire meglio l’attività investigativa”, Il capo della polizia ha specificato che “la legge va bene ma può essere migliorata”. “Allo stato attuale non è un grande problema”, ha aggiunto Pansa.
La questione centrale, ha spiegato, è l’intasamento delle procure. Tutto, però, deve essere svolto tenendo presente la percezione che i cittadini hanno della sicurezza. “In questo momento è anche indispensabile – ha aggiunto Pansa – che il nostro Paese lanci qualche segnale dissuasivo per far capire che noi gestiamo il fenomeno dell’immigrazione con umanità, con correttezza, con rispetto delle regole nazionali e internazionali, ma lo gestiamo con grande rigore. Quindi c’è l’opportunità di comunicare un po’ meglio questa trasformazione di questa norma che sicuramente è molto importante ai fini della percezione della sicurezza”. E all’opinione pubblica guarda anche il ministro Elena Maria Boschi affermando che “per poter depenalizzare il reato di immigrazione clandestina occorre preparare prima l’opinione pubblica, non perché abbiamo paura in termini di consensi, ma perché c’è un problema di percezione della sicurezza”. Per poi aggiungere: “Forse si può arrivare a eliminare quel reato se si prepara bene il terreno, ma oggi non credo che sia giusto farlo”. Si intromette anche il leader della Lega Matteo Salvini che alle parole di Pansa risponde “Come mai la clandestinità è un reato efficace in mezza Europa e in mezzo mondo, e solo in Italia non si riesce ad applicarlo?
Il capo della Polizia dovrebbe difendere i suoi uomini e gli italiani, invece di leccare le scarpe di Renzi: si dimetta”. Fa leva sull’episodio di Colonia Maurizio Gasparri per sottolineare che certi casi “si verificano perché per anni la Merkel e Renzi hanno in vario modo incoraggiato l’ingresso dei clandestini nei nostri territori, confondendo presunti o reali rifugiati con clandestini di ogni specie e natura”. Per il senatore di Forza Italia non bisogna cambiare nulla, ma suggerisce di trovare soluzioni valide per diminuire il numero degli ingressi e aumentare il numero delle espulsioni. “L’episodio di Colonia onestamente mi preoccupa solo per il rischio emulazione” spiega Pansa che comunque ha sottolinea anche che “la vigilanza sul territorio continua a essere sempre molto rafforzata”.