La telenovela del calciomercato invernale appena iniziato ha un nome argentino, Tevez, e due protagonisti italiani, Inter e Milan. Ce ne sarebbe un terzo, il Paris Saint Germain di Ancelotti e Leonardo, ma sembra si stia defilando dopo aver offerto 35 milioni di euro e aver incassato un secco rifiuto dall’entourage del giocatore, che del campionato francese non ne vuole proprio sapere. Difficile capire quale delle due squadre milanesi riuscirà ad avere la meglio. Una settimana fa sulla prima pagina della Gazzetta dello Sport campeggiava la foto del milanista Galliani in compagnia di un Tevez, detto l’Apache, sorridente e del suo procuratore compiaciuto. Sembrava un affare fatto per il Milan, salvo poi scoprire che proprio quella foto aveva scompigliato le carte a favore dell’Inter che sottotraccia aveva trattato con il City ed evitato di irritarlo forzando la mano con scoop giornalistici troppo eclatanti per essere veri. Il sospetto è che alla fine del mese ad aver guadagnato da quella che si profila diventare una vera e propria asta, sarà solo la squadra inglese, vedendosi rivalutare a suon di milioni un giocatore che da settembre è relegato ai margini della squadra, da quando si rifiutò di scendere in campo entrando in un conflitto insanabile con il suo allenatore, Mancini. Chi tiene banco all’interno dei confini nazionali è invece un nome romano: De Rossi. Il calciatore della nazionale sembrava legato ai colori giallorossi fino a fine carriera, sulle orme di Totti, ma il continuo rimandare il rinnovo del contratto ha riacceso i sogni di Mourinho di averlo al Real Madrid. Da sempre suo estimatore, il portoghese dovrà vedersela con altre contendenti, City e Inter in primis. Sulla giostra Juventus dovrebbero salire, oltre a Borriello già acquistato, Caceres e Leali. Il primo è un ritorno, il grintoso terzino uruguagio ha già vestito la maglia bianconera due stagioni fa. Il secondo è un baby portiere prelevato dal Brescia che porta sulle spalle un’etichetta pesante: il Buffon del futuro. I veri problemi per la Juve in ambito mercato sono però altri: far scendere dalla giostra tutti i giocatori in esubero messi sotto contratto nelle deludenti stagioni precedenti, fra questi: Amauri (forse Fiorentina, dopo la vendita di Gilardino), Toni, Iaquinta, Pazienza e Krasic.
ANTONIO RAVI MONICA