Gli esperti dell’Istituto nazionale tumori di Milano hanno annunciato un test del sangue che fa scoprire il tumore al polmone due anni prima della Tac spirale
L’anno scorso la Fondazione Umberto Veronesi lanciò “Cosmos 2”, una sperimentazione per la diagnosi precoce del tumore al polmone attraverso un semplice prelievo del sangue e una Tac spirale. Scopo del prelievo è la misurazione di un parametro chiamato “microRNA”, che circola nel sangue e che segnala, appunto, la presenza di un tumore al polmone allo stadio iniziale. In poche parole, la rilevazione del “microRNA” è per il rumore al polmone quello che il Psa lo è per quello alla prostata. La sperimentazione della fondazione Umberto Veronesi concerne circa 10 mila fumatori ed ex fumatori, che saranno seguiti per cinque anni.
Ebbene, questa sperimentazione rischia di essere superflua e, anzi, obsoleta, perché gli esperti dell’Istituto nazionale tumori di Milano sono arrivati prima e con un’attendibilità notevolmente superiore rispetto alla diagnosi precoce fatta dalla Tac spirale.
Ecco la dichiarazione di Gabriella Sozzi, direttore dell’Unità di Genetica Tumorale dell’Istituto di Milano: “Abbiamo messo a punto un test diagnostico molecolare a bassa invasività per il paziente, che valuta i livelli di 24 microRNA circolanti nel sangue dei fumatori e che indica la presenza di un cancro polmonare. Complessivamente i risultati del nostro studio supportano l’uso del test molecolare come strumento per migliorare l’identificazione precoce del tumore al polmone”.
Ricordiamo che la diagnosi precoce significa salvare molte vite umane, in quanto il tumore al polmone ha queste caratteristiche: primo, quando in genere lo si scopre, è troppo tardi; secondo, è uno dei tumori più mortali. La diagnosi precoce – e quella messa a punto dall’Istituto di Milano lo è ancora di più – fa risparmiare molte vite umane e molte sofferenze, oltre che risorse ingenti in farmaci, viaggi, ospedalizzazione, eccetera.
Il test dell’Istituto nazionale tumori di Milano ha dimostrato un’alta sensibilità e la capacità di individuare il tumore al polmone fino a due anni prima rispetto all’esame standard. I risultati sono stati presentati recentissimamente a San Diego, alla conferenza dell’Associazione Americana per la ricerca sul cancro (AACR) e dell’Associazione internazionale per lo Studio del Tumore al Polmone (IALSC). Una società londinese, la Gensignia Ltd, vuole lanciare il test negli Usa entro il 2014.
Lo studio ha analizzato 939 forti fumatori: 870 di essi non presentavano la malattia oppure avevano già un tumore (69 casi). “Il test”, hanno dichiarato gli esperti dell’Istituto di Milano, “ha dimostrato una sensibilità dell’87% nell’identificare il tumore al polmone. Inoltre, l’alta specificità del test ha ridotto dell’80% il numero dei falsi positivi individuati dalla Tac spirale che aveva identificato noduli sospetti in forti fumatori non malati di cancro polmonare”.
1 commento
buongiorno, piu’ che un commento vorrei un consiglio. sono un forte fumatrice di 52 anni – fumo da piu’ di 30 – avrei voluto eseguire la tac spirale, ma il mio medico me l’ha sconsigliato, perche’ secondo alcuni studi non sembra attendibile. e mi ha riferto di questo nuovo test. volevo sapere se e’ solo sperimentale oppure e’ possibile gia’ eseguirlo in strutture ospedaliere pubbilche o private. grata per l’ attenzione vi porgo i miei saluti.
Susanna Cervaro