„Voglio andarmene nel momento in cui posso dimostrare di essere ancora ai massimi livelli“. Era nell’aria che il 38 enne neocastellano Didier Cuche avrebbe annunciato il ritiro dall’attività agonistica. Per l’annuncio ha scelto Kitzbühel, luogo dove ha vissuto grandi momenti, come la prima vittoria in CdM. «Qui è cominciata la mia storia, a Kitzbühel mi sono sempre sentito come a casa e su questa pista ho ottenuto le vittorie più belle». Cuche è stato un’atleta molto esigente, prima di tutto con se stesso e quindi con gli altri. Competente, perfezionista. Ma dal cuore tenero. Le emozioni sono state per Cuche importanti. Dopo la vittoria ad Adelboden nel 2002 ha stabilito un rapporto privilegiato col pubblico svizzero. Ha fatto capire che dietro le prestazione di un atleta c’è sempre una persona sensibile. Il pubblico ha onorato il suo esempio eleggendolo sportivo dell’anno 2011. Dopo 355 gare Cuche ha sentito il momento di iniziare un nuova vita. Due rammarichi nella sua carriera ricca di successi: non avere mai vinto l’oro olimpico e la discesa del “Lauberhorn” a Wengen. Ma il vecchio campione è ancora qui. Toltosi di dosso il peso della decisione, ha dimostrato tutto il suo valore, andando a vincere sabato per la quinta volta sulla «sua» Streif.
Articolo precedente
Prossimo articolo
Ti potrebbe interessare anche...
- Commenti
- Commenti su facebook