Dopo quasi quattro anni si cercano ancora i colpevoli della tragedia durante la Loveparade a Duisburg in Germania
La procura di Stato Duisburg accusa dieci persone indagate per i fatti accaduti durante la Loveparade di Duisburg. Questo è quanto risulta da una conferenza stampa. Si tratta di sei collaboratori dell’amministrazione cittadina e quattro collaboratori dell’organizzatore della Loveparade Lopavent. Questo è stato comunicato da parte dell’azione penale. Veniamo ai fatti: il 24 luglio 2010 durante la Loveparade si è manifestato un episodio di panico di massa, all’entrata del terreno dell’evento sono stati schiacciati e calpestati fino alla morte 21 giovani. Minimo 652 persone sono state ferite, su tutto il terreno c’era solamente un’entrata e un’uscita. Gli accusatori colpevolizzano le persone indagate di omicidio colposo e lesione personale colposa. In sei casi le indagini sono state interrotte. Toccherà ora al tribunale aprire l’accusa e l’udienza, molto probabilmente il possibile processo sarà fatto l’anno prossimo.
Secondo il procuratore generale Bien in tribunale devono rispondere di questo caso, prendendo ognuno la propria responsabilità, il direttore di produzione di Lopavent, il responsabile della sicurezza, il direttore tecnico e il direttore generale. Bien: “Tutti i dieci indagati hanno smentito le accuse durante l’interrogazione”.
Finora sono entrate 27 richieste da parte civile, le 135 vittime sono rappresentati da totalmente 61 avvocati. Il procuratore generale assicura: “Niente ricerca di una colpa morale”. Bien durante la conferenza stampa, ha affermato che il compito della procura generale è la scoperta della colpa penalistica, e che l’azione penale non ha cercato colpe politiche o morali. Secondo le indagini all’entrata sono state montate senza autorizzazione installazioni interrate. Inoltre, rivolgendosi direttamente alle vittime e ai congiunti, ha espresso la compartecipazione del suo ente dicendo che “il dolore e la tristezza non potranno essere alleggerite”.
La tragedia della Loveparade
La Loveparade è uno dei festival più grandi di musica dance, è un evento gratuito con oltre un milione di partecipanti ogni volta. La prima manifestazione si è tenuta nel 1989 a Berlino. Durante il festival erano in programma esibizioni su palchi, una delle specialità è però la parata per le strade con DJ e ballerini (simile alla Streetparade di Zurigo). Come capitale europea della cultura nel 2010 è stata scelta la città Duisburg, situata nel Land del Renania Settentrionale-Vestfalia, per la diciannovesima edizione della Loveparade. Duisburg, sorge sulla confluenza del Reno e della Ruhr, nella parte occidentale della Regione della Ruhr. Qui era stata scelta la zona di una vecchia stazione merci come area su cui si sarebbe tenuto il Festival.
L’entrata nella stazione iniziò a mezzogiorno attraverso un tunnel di 240 metri dal lato est e da una serie di sottopassaggi dal lato ovest. Entrambi gli ingressi si riunivano poi su una rampa che era l’unico punto d’ingresso e di uscita dall’area del festival.
Alle 15.30, a causa del sovraffollamento eccessivo, gli organizzatori chiesero alla polizia di bloccare l’afflusso dei partecipanti. La polizia annunciò tramite altoparlanti alle persone in attesa che non era più consentito l’ingresso e chiuse l’accesso all’area del festival. La folla continuò però a entrare dall’altro lato del tunnel, ignorando l’avvertimento, e in breve tempo l’area all’uscita del tunnel divenne sovraffollata. A causa del sovraffollamento la situazione diviene presto insostenibile tanto che ne nacque una calca improvvisa che causò le morti e i feriti. La maggior parte delle morti avvenne per schiacciamento della cassa toracica. Per evitare ulteriori scene di panico la manifestazione fu proseguita sino al termine, senza informare il resto della folla della tragedia appena avvenuta.
In seguito all’incidente gli organizzatori decisero che la Loveparade del 2010 sarebbe stata l’ultima edizione di questo evento.