La «Conferenza nazionale per l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro» inizierà il prossimo 26 gennaio con lo scopo di migliorare l’integrazione nel mondo del lavoro
La «Conferenza nazionale per l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro» è organizzata dal Dipartimento federale dell’interno su incarico del Parlamento e ha lo scopo di migliorare l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro e di elaborare un piano comune a tutti gli operatori nel settore dell’integrazione professionale.
La Conferenza sarà suddivisa in tre parti, due delle quali saranno presiedute dal consigliere federale Alain Berset. Alla conferenza nazionale parteciperanno i principali operatori nell’integrazione professionale delle persone in situazione di disabilità nel mercato del lavoro, ovvero: i datori di lavoro e i sindacati, i medici, gli specialisti attivi negli ambiti della scuola e della formazione, i responsabili della Collaborazione interistituzionale nel settore sociale (CII), l’AI e altre assicurazioni, le autorità cantonali, gli uffici federali nonché le associazioni dei disabili e le persone in situazione di disabilità. La prima conferenza è attesa per il prossimo 26 gennaio e sarà indirizzata ad individuare le necessità d’intervento nei rispettivi ambiti di conferenza dei partecipanti.
Durante la seconda Conferenza, prevista il 18 maggio, gli operatori nell’integrazione professionale partecipanti dovranno definire possibilità concrete per rafforzare l’integrazione delle persone in situazione di disabilità al fine di rafforzare eventuali collaborazioni e migliorare il coordinamento degli interventi.
In occasione della terza Conferenza, che si terrà il 23 novembre, i partecipanti confermeranno la loro disponibilità ad attuare e continuare a sviluppare i campi di intervento formulati secondo un approccio partecipativo nel piano direttore e a valutare il raggiungimento degli obiettivi. La promozione dell’integrazione professionale dei disabili sul lavoro da parte della Confederazione rientra in un quadro più vasto di progetti federali: la riforma «Ulteriore sviluppo dell’AI» apporta miglioramenti che agevolano l’integrazione nel mercato del lavoro.
Tra gli obiettivi in materia di uguaglianza perseguiti nell’ambito della politica nazionale della disabilità vi è anche quello di rafforzare le persone in situazione di disabilità, affinché sul mercato del lavoro vengano loro riconosciuti gli stessi diritti e attribuito lo stesso valore degli altri lavoratori. L’«Iniziativa sul personale qualificato» non menziona esplicitamente le persone in situazione di disabilità quale gruppo target, ma come la «Conferenza nazionale per l’integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro» affronta la questione di come si possano sfruttare meglio le potenzialità dei lavoratori. Nel quadro della Conferenza nazionale verranno definiti i punti in comune con questi progetti.
La situazione dei disabili in Svizzera
Secondo i dati diffusi da Pro Infirmis, una grande organizzazione per i disabili, in Svizzera, vive circa un milione di persone con handicap fisici, psichici, mentali o con problemi di vista o udito. Ciò che accomuna queste persone è che il loro stato può essere un ostacolo alla loro “piena ed effettiva partecipazione nella società su base di uguaglianza con gli altri” (Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, art. 1, cpv. 2). Dal 2000, la Costituzione svizzera assicura loro pari opportunità e le protegge dalla discriminazione, e dal 2004 è in vigore la Legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili, sulla quale si fondano altre leggi federali e cantonali. Grande importanza è attribuita all’assicurazione invalidità (AI), che incoraggia l’integrazione professionale, ad assicurare la copertura del fabbisogno vitale (rendita) e a finanziare mezzi ausiliari. Nel 2014, la Svizzera ha sottoscritto la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, concretizzandone i diritti umani generali. Nonostante ciò, Pro Infirmis, denuncia il fatto che i disabili sono ancora svantaggiati in molti ambiti di vita dove urgono diversi provvedimenti.
Fonte www.proinfirmis.ch
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