Per le persone disabili una vacanza al mare era in passato solo un sogno: ma per fortuna adesso le cose sono cambiate
Mobilità limitata sì…vacanze senza limiti anche: finiti i tempi in cui barriere architettoniche e ostacoli naturali impedivano l’accesso alla battigia alle persone in sedia a rotelle o con problemi che ne limitavano la mobilità.
Già qualche mese fa ad intervenire sulla questione è stato addirittura Papa Francesco che, almeno a quanto sostiene l’Huffington post, ha donato un contributo per tenere aperto, almeno per un’altra stagione, lo stabilimento balneare ‘La Madonnina’ sulla ‘spiaggia speciale’ di Focene, a Fiumicino.
Una realtà davvero accessibile a tutti: la colonia marina, gestita totalmente da volontari, garantirebbe infatti anche un presidio medico e personale specializzato proveniente dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, che assicura il bagno assistito ai disabili. Sulla scia della spiaggia di Focene molte altre in Italia, come si può facilmente ricavare da una visita sul portale disabili.com sul quale è possibile consultare un elenco delle spiagge e strutture attrezzate per accogliere disabili, con tanto di contatti telefonici e i riferimenti temporali. Un altro importante riferimento può essere anche l’elenco pubblicato dal sito Diversamenteagibile che raccoglie invece le segnalazioni dei lettori a proposito di spiagge e siti accessibili. Anche il sito HomeAway offre numerose possibilità: nelle pagine della ricerca avanzata, il link ‘accessibile per sedie a rotelle’ porta direttamente alle case vacanze accessibili per chi è in carrozzina o ha una mobilità ridotta. Le case vacanze accessibili a disabili offrono una soluzione perfetta per una vacanza divertente e senza pensieri e ci sono ville e appartamenti accessibili in quasi ogni destinazione.
A Mondello, in Sicilia, è stata inaugurata il 6 luglio scorso la spiaggia accessibile ai disabili con passerelle che arrivano al mare, sedie per l’accesso in acqua e un gommone per chi volesse fare un tour lungo la costa. Anche qui saranno presenti gli istruttori della Federazione italiana nuoto paralimpico pronti a dare una mano a chi dovesse trovarsi in difficoltà o volesse essere seguito. Più in generale, il progetto ‘Spiaggia Mia’, dove Mia sta per ‘Mare, integrazione, accessibilità’ prevede per quest’anno l’apertura dei lidi attrezzati per disabili in sette località balneari delle province siciliane, offrendo spiagge fruibili gratuitamente alle persone con disabilità, favorendo l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale e alle esperienze legate al mare e alla balneazione dei ‘diversabili’.
È consolante, comunque, vedere che alcune regioni stanno sempre più puntando ad una integrazione totale dei servizi alla comunità, che non si limitano solo alla disponibilità di passerelle, sedie da mare per disabili o percorsi per gli ipovedenti, ma aprono anche ad altri tipi di disabilità, come le spiagge autismo-friendly.
La Toscana e l’Emilia-Romagna, risultano essere tra le regioni più sensibili in materia, promuovendo non solo l’accessibilità con stabilimenti idonei, ma anche l’integrazione con iniziative di coinvolgimento e sostegno rivolte ai tutti i tipi di disabilità.
Per essere catalogati come effettivamente accessibili i criteri indispensabili che spiagge e siti devono rispettare sono i seguenti: presenza di un parcheggio adiacente allo stabilimento balneare; percorso pedonale adeguato e riconoscibile, che conduce allo stabilimento; accesso alla reception e al bar di spiaggia; servizio igienico adeguato; doccia adeguata; accesso all’area attrezzata della spiaggia (ombrelloni, lettini, ecc) mediante adeguata passerella; spogliatoio adeguato e sistema di guida e orientamenti specifici per persone specifiche e ipovedenti. Certo siamo ancora molto lontani da situazioni ottimali, ma con un po’ di ricerca e un’attenta selezione è possibile anche per i diversamente abili scegliere destinazioni dove passare vacanze senza limitazioni e in totale relax.