La Juventus ritorna +3, la Roma cade a Napoli, terze Sampdoria e Lazio, Inter e Milan sconfitte pesanti, in coda risveglio del Parma
Il turno infrasettimanale aveva permesso alla Roma di agganciare la Juventus in vetta. Dopo la 10° giornata i campioni d’Italia si staccano di nuovo dopo la vittoria ad Empoli (0-2) e la sconfitta piuttosto dei giallorossi a Napoli (2-0). La Juventus reagisce alla prima sconfitta in campionato contro il Genoa e soffrendo batte l’Empoli. Partita paziente e di attesa, fino a quando i campioni della Juventus hanno fatto la differenza: magistrale la punizione di Pirlo per il vantaggio e Morata raddoppia su invito di Tevez. L’Empoli ha provato a imbavagliare la Juventus con il pressing e ha tentato di impensierire Buffon, anche lui decisivo. Bianconeri che tornano a volare in campionato, ma martedì in Champions contro l’Olympiakos sarà un turno decisivo. Una vittoria contro i greci è d’obbligo, Allegri non ha alternative e dovrà preparare i suoi a giocare con l’atteggiamento forte del campionato.
La Roma dopo l’umiliazione contro il Bayern è calata molto nel rendimento e ha subito un Napoli pimpante e rinato, che forse rientra nella lotta scudetto con i sette punti di distacco sulla Juventus. La squadra di Benitez ha dimostrato di essere in forma e ha giocato con un equilibrio tattico fin qui smarrito. Bella partita, dominata però dal Napoli che concretizza la meritata vittoria con le reti di Higuain e Callejon. La Roma esce ridimensionata dal San Paolo, anche se non si deve aprire alcun processo. Ma molte cose sono da rivedere. I giallorossi sono apparsi stanchi e imballati nella costruzione del gioco, poco preciso, che è stata la loro forza. Anche la difesa non è apparsa stabile. Per Garcia il compito di riportare il sereno, anche in vista del durissimo test a Monaco contro il Bayern.
Il campionato italiano dovrà fare a meno delle milanesi per quel che riguarda le posizioni di vertice. L’Inter (2-0) e il Milan (0-2) continuano a dare dimostrazione di non avere allestito delle rose capaci di giocare ad alti livelli, di non avere più lo status di grande. I nerazzurri perdono malamente a Parma contro l’ultima in classifica, i rossoneri sono un disastro (in difesa davvero ridicoli) contro il Palermo a San Siro, orma terra di conquista per tutti. Per tornare grandi bisogna ricominciare davvero da zero senza vivere sulle glorie che furono. I problemi delle milanesi sono la fortuna del Parma che si risveglia e prova a ripartire e del Palermo che porta a casa tre punti salvezza, che aveva soltanto immaginato.
Realtà più belle dietro alla coppia di testa. Continua il bel campionato della Sampdoria (3-1) che batte la Fiorentina e del Genoa (2-4) che vince con autorevolezza a Udine. Meritato il 3° posto della squadra di Mihajlovic che si riprende dopo la sconfitta contro l’Inter. Rimaneggiata in difesa la Sampdoria tira fuori il carattere e le invenzioni dei suoi giocatori per battere la Fiorentina di Montella che è ormai lontana parente di quella della scorsa stagione. La Sampdoria continua la sua corsa ai vertici e la Fiorentina attende di ritrovare i suoi attaccanti. Dopo la vittoria sulla Juventus, il Genoa si ripete a Udine vincendo in rimonta. Partita emozionante sbloccata da Di Natale, ma il Genoa reagisce con personalità dimostrando di essere in salute. Vittoria che vale il 4° posto e la possibilità di sognare l’Europa. Per l’Udinese continua un campionato che ha come obiettivo la salvezza.
Al terzo posto sale anche la Lazio (4-2) a due facce nella vittoria contro il Cagliari. I biancocelesti giocano un primo tempo praticamente perfetto con tre gol alla squadra di Zeman firmati da Mauri e dalla doppietta di un rinato Klose. Il tecnico Pioli ha dato un’identità chiara alla sua Lazio, capace di essere compatta, di proporsi in attacco pressando alto l’avversario e di essere cinica sotto porta. La Lazio è vulnerabile quando si fa prudente e non governa più la partita. Il Cagliari di Zeman ha provato ad riaggiustare la partita spaventando la Lazio nella ripresa, che però è stata brava a reagire e chiudere la partita.
Nella lotta salvezza vittorie pesanti per il Palermo e il Parma, mentre stecca il Torino (0-0) che non riesce a superare l’Atalanta in casa e il Chievo (0-0) si fa bloccare dal Sassuolo. I granata sbattono contro il muro atalantino e si devono accontentare del pari in una partita senza emozioni. Missione riuscita all’Atalanta che deve ringraziare il suo portiere Sportiello ancora decisivo come contro il Napoli. Il Torino ci ha provato nel finale con insistenza, ma invano. Noia per tutta la partita a Verona tra Chievo e Sassuolo. Con il pari i veneti restano ultimi, mentre Il Sassuolo centra il quarto risultato utile consecutivo per un punto che fa classifica. Il pari tra Cesena e Verona (1-1) non accontenta due squadre che cercano la vittoria che manca molto tempo. Le squadre si annullano a vicenda. Più concreto e aggressivo il Cesena e passa con Defrel, ma cala vistosamente nella ripresa permettendo al Verona di pareggiare con Gomez in inferiorità numerica.
Classifica 10° giornata
Juventus 25; Roma 22; Sampdoria e Lazio 19; Genoa e Napoli 18; Udinese e Milan 16; Inter 15; Fiorentina e Verona 13; Palermo e Torino 12; Sassuolo11; Atalanta e Cagliari 9; Empoli e Cesena 7; Parma 6; Chievo 5