Lo avete tutti ascoltato il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, a qualche giorno di distanza del suo 79° compleanno, ha pensato bene di rivolgere un messaggio alle comunità degli italiani residenti all’estero?
Se ve lo siete persi, in fondo riproponiamo il video trasmesso dal programma “L’Italia con Voi” di Rai Italia dove è andato in onda il messaggio di Mattarella.
Il nostro Capo dello Stato ha voluto mandare un messaggio nel quale si è rivolto alle comunità italiane all’estero che “da lontano” hanno vissuto con partecipazione il periodo della pandemia da Coronavirus e la conseguente crisi economica. Il Presidente ha voluto farci sentire parte in causa di quello che è accaduto ed accade perché è consapevole del fatto che noi tutti, se pur fisicamente lontani, siamo sempre una parte integrante ed importante della nostra Patria. “So con quanta partecipazione avete seguito le sofferenze vissute, nel nostro Paese, per il coronavirus. Lo avete fatto da lontano, per la distanza fisica che ci separa; eppure del tutto vicini nella coscienza che ci unisce. Una conferma, se ve ne fosse stato bisogno, del sentimento intenso che raccoglie le comunità italiane e di origine italiana diffuse nel mondo. Un sentimento di unità e di solidarietà per il quale vi esprimo riconoscenza”, afferma Mattarella nel suo messaggio appositamente rivolto agli italiani lontani dall’Italia. I social hanno espresso il proprio parere su questo atto spontaneo e inaspettato. Sappiamo quante volte ci sentiamo distanti dalla nostra Patria non solo per i chilometri che ci separano ma anche perché tra le questioni, le innumerevoli problematiche che riguardano l’Italia e gli italiani, quelle che ci toccano da vicino come emigrati passano spesso in secondo piano o addirittura non vengono neanche prese in considerazione. Molti degli italiani all’estero, vedendo il messaggio del Presidente, hanno ribadito il concetto di sentirsi spesso italiani di seconda categoria o di sentirsi addirittura abbandonati. Molti hanno fatto presente i continui tagli all’estero, altri hanno espresso rabbia e insoddisfazione per le sedi consolari o per le ambasciate all’estero che sembrano tutt’altro che efficienti, così come tutte le istituzioni o gli organi italiani di rappresentanza; c’è stato chi ha ricordato il numero esiguo dei nostri deputati eletti all’estero e così via… non banalità, ma concetti che abbiamo sempre avvertito e che la comunità degli italiani all’estero ha sempre fortemente denunciato. Però non possiamo dare merito che, se pur nelle parole, in nostro Presidente si è ricordato e ci ha ringraziato per la nostra presenza, del nostro essere italiani anche a distanza che, se vogliamo, è anche più difficile. “Più che un sentimento di vicinanza occorrono azioni pratiche che non ci facciano sentire abbandonati da ambasciate e governo italiano che ci impedisce di tornare! Più controlli e più vicinanza reale…” chiede un utente dall’estero in risposta al messaggio del Presidente, sperando in futuro in azioni più mirate alle problematiche degli italiani emigrati. E proprio al futuro si rivolge Sergio Mattarella sul finale del suo messaggio affermando che adesso “l’impegno è rivolto alla ricostruzione di un tessuto, capace di affrontare i rischi che si manifestano e di rilanciare la fiducia nel futuro”. Un rilancio del futuro potrebbe proprio avvenire con uno sguardo ed interessamento più ravvicinato dei problemi di tutti gli italiani, dal sud al nord… ed oltre dove ci siamo noi!