Dopo il lieve calo registrato nel mese di maggio, a giugno il tasso di disoccupazione in Svizzera è tornato a salire al 3,6%, il livello più alto degli ultimi tre anni.
Complessivamente, in Svizzera sono 140’253 le persone senza lavoro, 5’125 in più rispetto al mese di maggio e quasi 49’000 rispetto a giugno dell’anno scorso.
Stando alle cifre pubblicate dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO), la crisi economica colpisce soprattutto i giovani: nel 2009 il tasso di disoccupazione nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni è aumentato del 5,3% portando a 22’464 i giovani senza lavoro.
Secondo le previsioni si raggiungerà il 7,7% nel 2010 (contro il 5,2% del resto della popolazione).
I cantoni maggiormente colpiti sono Ginevra (6,7%, +01%), Neuchâtel (5,8%, +0,3), Giura (5,1%, +0,3%), Vaud (4,9%, +0,1%) e Ticino (4,5%, +0,1%). In crescita anche il lavoro ridotto: nel mese di aprile sono 68’929 le persone toccate da questa misura, ossia 27’907 in più (+68%) rispetto a marzo.
Il numero delle aziende coinvolte è salito di 506 unità (+23%) portandosi a 2’712, mentre le ore di lavoro perse sono aumentate del 10%, raggiungendo quota 2’885’058.
Secondo i dati provvisori forniti dagli uffici preposti, nel corso del mese di aprile 1’849 persone hanno esaurito il loro diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione.
A fine febbraio, la Spagna contava 3,48 milioni di disoccupati, ossia un tasso superiore al 14%. Stando alle previsioni, nel 2010 il tasso di disoccupazione potrebbe avvicinarsi al 20%. In Germania la percentuale dei senza lavoro si è attestata all’8,5% (3,5 milioni di persone, lo 0,2% in più rispetto a gennaio).
Negli Stati Uniti, in febbraio sono andati persi 651’000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è salito all’8,1% (12,5 milioni di persone), il più alto degli ultimi 25 anni.
In Italia il tasso di disoccupazione dovrebbe passare dal 6,7% del 2008 all’8,2% nel 2009. Solo tra gennaio e febbraio 370’561 lavoratori hanno presentato una domanda di indennità di disoccupazione, quasi il 50% in più rispetto allo stesso periodo del 2008.
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