Troppe volte le donne vivono nella “condizione della scartata”. Lo ha detto Papa Francesco, secondo Askanews, nel corso della catechesi durante l’udienza generale in piazza San Pietro.
Riflettendo sull’episodio raccontato dai Vangeli, della donna affetta da perdite di sangue, ha quindi aggiunto Papa Francesco, non si può non ricordare che questa era in una condizione di emarginazione per la cultura e legge, una “scartata” dalla società e dalla religione del tempo. “Questo caso – ha detto – fa riflettere su come la donna sia spesso percepita e rappresentata. Tutti siamo messi in guardia, anche le comunità cristiane, da visioni della femminilità inficiate da pregiudizi e sospetti lesivi della sua intangibile dignità. In tal senso sono proprio i Vangeli a ripristinare la verità e a ricondurre ad un punto di vista liberatorio”.
Entra in questo contesto un recente pensiero del Guardian, che ha sottolineato come le donne al potere siano sempre più frequenti in America latina, in Asia e in Africa, ma forse la tendenza sta cambiando e invadendo anche l’Occidente. Oltre alla cancelliera tedesca Angela Merkel che governa la Germania dal 2005, sempre di più sono le donne in corsa per arrivare al timone come lei.
Nel Regno Unito politicamente devastato dalla crisi Brexit, la donna in prima fila è Theresa May, il secondo primo ministro donna dopo Margareth Thatcher, dal 1990.
In Scozia, intanto, il primo ministro era già una donna, Nicola Sturgeon, che ha giurato di lottare perché Edimburgo resti nell’Ue.
I paesi scandinavi sono stati fra i primi a vedere donne al potere; attualmente però è donna solo la premier norvegese, la conservatrice Erna Solberg. In Polonia, Beata Szydlo è la terza donna primo ministro.
Se diamo uno sguardo alla Svizzera, è bene ricordare che abbiamo dovuto attendere fino al 1984, con l’elezione di Elisabeth Kopp, perché le donne svizzere fossero rappresentate alla testa del Paese. Dalla conquista del diritto di voto e di elezione nel 1971, esse hanno pazientato ancora ben 13 anni prima che una loro rappresentante accedesse al Governo federale. Fino al 1984, lo Stato federale svizzero è stato esclusivamente governato da uomini, nel 2010 vi è stata per la prima volta una maggioranza di donne in Governo. Attualmente due donne siedono in Consiglio federale: Doris Leuthard e Simonetta Sommaruga.
Più sono le donne al comando, più sarà normale eleggerle. E forse si potrà allora cominciare a interessarsi solo del merito, scordandosi del gender… Ma in Italia per ora le donne al comando sono poche. Federica Mogherini è stata scelta come Alto rappresentante per la politica estera Ue, che però non è una carica elettiva. Per gli eletti, bisogna accontentarsi delle nuove sindache, in primis Chiara Appendino a Torino, e a Roma, Virginia Raggi. Che non è sola a guidare una metropoli europea: raggiunge, infatti, la sindaca di Parigi, la socialista Anne Hidalgo, la sindaca di Madrid Manuela Carmena, e quella di Barcellona Ada Colau.
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