I risultati di Ginevra
A Ginevra e Losanna riconoscimento alle dandidate donne
C’è un nuovo Comites a Ginevra ed è un Comites tinto di rosa. Sono state ore frenetiche la scorsa notte al Consolato Generale d’Italia a Ginevra per lo spoglio elettorale dei Comites di Ginevra e Losanna. Questo 17 aprile è stato il giorno del cambio di guardia per questo organo rappresentativo e la parola “rinnovamento” sembra essere quella più adatta a disegnare e descrivere il nuovo vento che tira. L’associazionismo si è dimostrata la chiave di lettura di queste elezioni, così come il diffuso sentimento di rottamazione di una esperienza e la fusione di diverse generazioni che guardano al cambiamento.
Due dati importanti, ed ormai quasi ricorrenti nelle tornate elettorali di ogni ordine e grado: affluenza bassa e molte schede nulle. Colpevole anche la nuova normativa che regola l’elezione dell’unico organo rappresentativo degli italiani all’estero. Dei 33mila italiani aventi diritto al voto solo 2009 circa si sono registrati al Consolato per partecipare al voto. Alla fine i votanti sono stati 1349 ed i voti di lista finali, quelli veri per intenderci, appena 1159. È veramente un numero molto basso considerato che è destinato ad eleggere un organo che alla fine aspira a rappresentare 50.000 italiani solo a Ginevra. Questo da, peraltro, il segno di un diffuso disinteresse verso gli organi rappresentativi dei nostri italiani all’estero, cosa che dovrebbe far ben riflettere.
Se si aggiunge il numero insolitamente alto (in percentuale) di “anomalie” e cioè il numero di schede nulle per errori incorsi nell’imbustare le schede, schede bianche e nulle… non resta altro da dire. Ore convulse ed impegnative, quindi, quelle trascorse al consolato generale d’Italia per organizzare le modalità di spoglio e portare a termine le operazioni che si è attardato (colpevole il ritardo dello spoglio del Comites Losanna) fino alle prime luci dell’alba.
Ala fine però il risultato è arrivato. A farla da padrone è stato il sesso debole (“debole” per modo di dire). Stessa tendenza per il Comites Losanna che vede in testa le sue rappresentati. Gli italiani all’estero hanno dimostrato grande fiducia nelle donne candidate ed il risultato finale è stato un sostanziale riconoscimento del loro ruolo e numero (poche, in verità, in lista). Tornando ad analizzare il voto Ginevrino emerge con decisione la forza dell’associazionismo che sembra aver fatto una buona campagna di sostegno per i loro pupilli, conquistando poltrone e ruoli importanti all’interno del Comitato. Un Comites fresco, ben assortito ed orientato alla cultura sembra uscire da queste elezioni. Come anticipato, le uniche tre donne candidate compongono il podio. Dietro, tutti gli altri. Ecco i risultati finali e le relative preferenze:
Cristina Tango 475, Ilaria Di Resta 418, Rosalba Mele 375, Antonio Scarlino 251, Andrea Pappalardo 240, Bernardino Fantini 228, Alfiero Nicolini 220, Felice Cannone 202, Nicolò Fenu 196, Cristian Cini 189, Alessio Caprari 183, Eduardo Missoni 160, Bruno Labriola 152, Oreste Foppiani 122 e Manlio Fratalocchi 107.
Di seguito ecco i risultati per le elezioni del Comites di Losanna, anch’esso facente parte della circoscrizione consolare di Ginevra con 2363 votanti di cui, scrutinate, 2145 (schede nulle e bianche 218):
Grazia Tredanari 1206, Laura Ferrara 1032, Irene Manzella 751, Antonio Altobelli 443, Luciano Claudio 442, Roberto Calzola 372, Fernando Ardito 371, Antonio Manco 362, Enrico Moroni 278, Felica Monaco 241, Gesualdo Casciana 237, Mario Troli 215, Sergio Tarsi 213, Davide Gionco 205 e Diogo d’Ortenzio 169.
L’auspicio, come sempre, è quello di un vero cambiamento, di un Comites orientato alle esigenze dei suoi rappresentati, prodigo di iniziative ed attento ai cambiamenti sociali in atto. Da parte nostra il sentito augurio di un buon lavoro.
Carmelo Vaccaro