Aggressioni sessuali anche a Zurigo
Paura e rabbia a Colonia, dopo la raffica di furti e molestie contro le donne la notte di Capodanno da parte di uomini “nordafricani o arabi”, come hanno raccontato le stesse vittime nelle oltre 120 denunce presentate.
“Credo che non ci siano abbastanza poliziotti qui intorno. Spero che ce ne saranno di più in futuro e che gli aggressori siano arrestati”, commenta questa giornalista, Christine Kordt. Camionette e agenti di polizia nel frattempo presidiano l’area della Stazione centrale e del Duomo di Colonia. Secondo Askanews il centro commerciale che sorge nei pressi della stazione di Colonia sarebbe noto come paradiso degli scippatori, soprattutto durante le festività di fine anno. Ma il quadro con la notte di Capodanno sarebbe cambiato, raccontano i commercianti. “Erano a centinaia, davvero aggressivi”, riferisce, secondo Askanews, una venditrice di panini che non vuole rivelare il suo nome. A suo avviso di trattava “di arabi”, ma “non di rifugiati” e soprattutto “erano davvero organizzati”.
Inoltre c’è rabbia per l’intervento della polizia, giudicato tardivo e poco efficace – anche per lo scarso numero degli agenti inviati sul luogo – e c’è timore di una fuga generale dei turisti, importante risorsa per la città.
Paura del Carnevale
La paura adesso è che anche in vista del Carnevale di Colonia, tra i più famosi della Germania, si veda meno gente: “Noi festeggiamo il Carnevale – dice questa impiegata – forse non vedremo così tanti turisti o gente che viene dai dintorni e dalla regione quest’anno. Alla stazione sarà lo stesso disastro, ogni anno è pienissimo. C’è tanta gente e bisogna stare attenti alle proprie cose”.
Il portavoce del municipio di Colonia, Gregor Timmer, assicura: “È chiaro che la sicurezza per il Carnevale dovrà essere aumentata. La sindaca ne ha parlato con la polizia e saranno adottate le necessarie misure”. La sindaca Henriette Reker, finora simbolo di tolleranza e accoglienza, ha invitato le donne a “tenersi a buona distanza dagli sconosciuti”, e su Twitter sono esplosi i commenti di chi vuole chiudere le porte ai profughi e di chi rifiuta di mettere tutti nello stesso calderone.
Il messaggio di Angela Merkel
Le modalità di integrazione dei rifugiati in Germania devono essere oggetto di un dibattito “di fondo” nel Paese, secondo quanto auspicato dalla cancelliera Angela Merkel che, pochi giorni dopo i gravissimi fatti di Colonia, ha riconosciuto che ci sono “questioni aperte molto serie che vanno al di là dei fatti di Colonia”. Gli attacchi hanno dimostrato che “in alcuni luoghi vi è un vero e proprio disprezzo delle donne”. Merkel ha riconosciuto il diritto dei cittadini tedeschi ad esigere una risposta dallo stato, ma ha sottolineato che è necessario “parlare di nuovo delle fondamenta culturali della nostra convivenza”. Nel corso del 2015 la Germania ha accolti oltre 1,1 milioni di rifugiati, per il 40% di origine siriana. La politica di porte aperte decisa da Merkel è criticata da molti tedeschi e anche da esponenti del partito cristiano-democratico e bavarese.
Aggressioni sessuali anche a Zurigo
Anche a Zurigo si sarebbero manifestate diverse aggressioni sessuali nella notte di San Silvestro, che ha visto circa 120mila persone intorno al lago di Zurigo, la polizia della città ha affermato che “sono state presentate varie denunce per aggressioni sessuali e furto”, si tratterebbe di circa 25 furti. “Una mezza dozzina di donne, ha raccontato di essere stata circondata e sottoposta a palpeggiamenti da vari uomini dalla pelle scura, mescolati alla folla”, dice la polizia.
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