(la doppia morale)
Probabilmente fa senso
quando certi discorsi
si sentono
quando si vedono immagini
che sembravano
nel tempo lontane
del coinvolgimento di giovani
nella formazione politica
volta a far assumere
consapevolezza della Costituzione
nell’impegno politico e sociale.
Grandi partiti popolari
storicamente essenziali
dell’andamento del potere
esercitato nell’italica Nazione
per decenni formato
non solo politicamente
fior di quadri impegnati.
Quel bene comune cercato
s’è con gli anni annacquato
la visione futura personale
è diventata la regola cercata
il successo a tutti i costi
s’è nella società affermato.
Nuovi partiti nati
qualche altro rinnovato
hanno ripreso sui giovani investire
per Uno in particolare
diventato orgoglio ufficializzato.
Usa, se così si può definire
la doppia morale
una doppiezza istituzionale
ligia e rassicurante pubblicamente
scatenata con viva il Duce
tra camerati.
Emerge da una trasmissione
de La 7, Piazza Pulita
come viene esercitata
di quadri giovanili la formazione
nella sede romana
dei Fratelli d’Italia
di Giorgia del Consiglio Presidente.
Non cantano Bella Ciao
bensì Faccetta Nera
aspettando tempi migliori
leggono libri di Hitler e del Duce
nascostamente
inneggiano al fascismo
e alla Decima Mas
macchiatasi di feroci crimini
nella sinistrata guerra civile
con la Repubblica sociale.
S. Dugo
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