Insetti e caldo è un mix perfetto per una nottata in bianco! Alcuni consigli per evitare il “non riposo” estivo
In estate la ricerca del riposo notturno diventa davvero stancante e si finisce spesso per trascorrere le nottate in bianco e le giornate da zombie e la vacanza diventa uno stress. Tra i maggiori fattori che incidono sul nostro buon riposo, il caldo è quello peggiore. L’estate, si sa, è calda, ma mentre di giorno rimediamo con il mare, la piscina, il lago accompagnandoci con dei cibi freschi e bibite dissetanti, si spera che almeno la notte si riesca a stare un po’ più freschi. Invece no. Certe notti il caldo è più aggressivo del giorno proprio perché siamo costretti dentro le quattro – soffocanti – mura della camera da letto che ha avuto tutto il soleggiato giorno a disposizione per prendere la giusta temperatura per arrostirci….inutile aprire la finestra, la temperatura non cambia e in più sarebbe un invito allettante per zanzare ed insetti, altro motivo che influisce non poco sul nostro riposo notturno.
Ma gli esperti ci vengono in aiuto e ci svelano alcuni trucchi per superare il momento di crisi. “Il primo passo è avere pazienza” spiega il professore Gioacchino Mennuni, Medicina del sonno del complesso integrato Columbus, Università Cattolica del Sacro Cuore, sottolineando che molto dipende dalla sensibilità personale. “C’è chi si adatta e si addormenta – evidenzia – e chi ha già qualche conto in sospeso col sonno e la temperatura è un elemento in più che disturba”. “Per un buon sonno – aggiunge – è consigliato seguire un rituale: ciascuno ha il proprio che può essere quello di leggere un po’, oppure preparare la borsa per l’indomani. La tv meglio guardarla in salotto, perché la camera da letto non va confusa con una stanza in cui fare qualunque cosa”. Tra i consigli per favorire un buon sonno durante le notti difficili di calura estiva, Mennuni suggerisce una cena leggera, niente alcol e se possibile preferire all’aria condizionata un ventilatore a pale, che favorisce il ricircolo dell’aria e può essere lasciato acceso anche di notte con l’accortezza di dormire coprendosi con un lenzuolo, meglio se di cotone. Anche integratori come la melatonina non sono utili secondo l’esperto. “La melatonina non è utile, è un regolatore non un inducente, si usa in situazioni come il jet lag. È più utile magari rinfrescarsi con qualcosa di bagnato e la possibilità attraverso il ventilatore di far circolare aria in casa. L’accortezza è coprirsi sempre con un lenzuolo, meglio se di cotone” rileva Mennuni per il quale l’ideale per favorire un buon riposo “è una cena leggera, niente alcol e neppure caffè per chi ne risente” spiega nel dettaglio.
“L’acqua è importante per idratarsi, ma meglio berla prima di andare a letto” conclude l’esperto, anche per evitare di doversi alzare troppo spesso per andare in bagno , mentre se ci si sveglia durante la notte e non si riesce a riprendere sonno il suggerimento è alzarsi un po’ e tornare in camera da letto quando si sente che il sonno sta ritornando.
Tra le disturbatrici dei nostri sonni estivi ci sono anche le zanzare. Questi insetti fastidiosi e irrispettosi del nostro riposo, entrano in azione soprattutto la notte. Oltre a cercare di proteggere le nostre camere da letto con zanzariere e piastrine e altri attrezzi che emanano odori contro le zanzare ma neanche piacevoli per noi. Purtroppo se già avete messo zanzariere e repellenti non potete fare molto altro, a parte qualche piccolo trucco:
- Preferite i tessuti chiari, lenzuola, tende o indossate abiti chiari che renderà loro più difficile nascondersi e mimetizzarsi.
- Agite ancor prima dell’estate. Evitate i ristagni d’acqua inutili, ma anche usare prodotti specifici per eliminare le larve. Questi andrebbero impiegati dalla primavera fino alla fine dell’ autunno, perché esistono specie di zanzare che nascono prima e altre che nascono dopo. Il primo trattamento potrebbe essere effettuato a metà maggio, l’ultimo a ottobre.
- tra i rimedi della nonna più conosciuti c’è quello di mangiare, ad esempio, l’aglio che pare abbia una provata capacità di tenere lontane le zanzare. Anchecarote e peperoncino sono considerati repellenti naturali o il rosmarino selvatico, che agisce direttamente sull’odore del sangue umano, rendendolo sgradevole alle zanzare.
- Attenzione ai nostri odori: così come l’aglio può infastidire le zanzare, nello stesso modo il sudore le attrae. Pare infatti che già a circa 70 metri le zanzare sono in grado di “captare” gli odori e in particolare l’anidride carbonica che ciascuno emette.