Nato il 19 giugno 1972 ad Ottaviano (NA). Sposato con una figlia, è residente a Ginevra dal 3 gennaio 2005. E’ attualmente vice-primario del Servizio di Neurochirurgia dell’Ospedale Universitario di Ginevra.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia alla Seconda università di Napoli nel 1996 e ha conseguito il titolo di specialista in Neurochirurgia nella stessa Università nel 2001. La sua prima esperienza a Ginevra risale agli anni 2001-2003, quando venne da Napoli per completare la sua formazione specialistica. Già in quegli anni si era mostrato interessato alla chirurgia spinale. Dopo un breve periodo di ritorno a Napoli, dove ha lavorato come Dirigente Medico in neurochirurgia dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (NA), fu richiamato in Svizzera dall’allora primario del Servizio di Neurochirurgia, il Prof. Nicolas de Tribolet, per ricoprire il ruolo di esperto di chirurgia spinale.
Il Dott. Tessitore ha quindi iniziato, o meglio “ripreso”, la sua carriera ospedaliera e universitaria agli HUG (Hôpitaux Universitaires de Genève) prima sotto la guida del Prof. De Tribolet e, successivamente dal 2007, sotto quella del Prof. Karl Schaller. Il Dott. Tessitore è rapidamente diventato l’esperto HUG di chirurgia spinale.
Per il suo lavoro di qualità, ha ricevuto vari attestati di merito dalla comunità. Come quello ricevuto a Zurigo nel 2008 dalla Regione Campania rappresentata dall’allora Assessore dei Campani all’estero Dr. Alfonsina De Felice. Nel 2010 ha ricevuto il premio di “Napoletano eccellente” a Pozzuoli da parte della Unione Industriali di Napoli. Nel 2013 è stato invitato a dare la sua testimonianza di napoletano di successo all’estero dall’Ordine dei Medici di Napoli, con una relazione davanti a un pubblico di 1500 persone.
Il Dott. Tessitore si è fatto conoscere nel suo campo d’interesse grazie a numerosi articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali. E’ stato relatore in congressi nazionali e internazionali, e alcuni dei suoi lavori sono spesso citati nell’ambito scientifico. Da ricordare le conferenze su invito al Congresso Americano di Neurochirurgia (AANS) nel 2005 a New Orleans e quella al Congresso Europeo EANS nel 2011 a Roma.
Dal punto di vista chirurgico, Il Dott. Tessitore ha eseguito dal 1996 più di 2000 interventi di cui l’85% sulla colonna vertebrale per patologie come traumi, degenerativo, tumori e infezioni. Un’equipe di giovani specializzandi e due chef de clinique lavorano con lui nel campo della chirurgia spinale.
Dr. Tessitore, quali sono le ragioni che l’hanno indotta a lasciare Napoli e portata a Ginevra?
Sicuramente la voglia di imparare e di mettere in pratica quello che avevo lungamente e troppo “sterilmente” appreso sui libri universitari. In Italia, almeno quella del Sud, non si insegna molto la pratica chirurgica e c’è poco spazio per i giovani. Il centro di Ginevra era riconosciuto tra i migliori di Europa per la formazione di un giovane neurochirurgo. Sono quindi arrivato la prima volta nel 2001 e adesso, a fine 2013, sono ancora qui. Ho avuto la fortuna di avere maestri che mi hanno lasciato molto spazio e dato molta fiducia, dandomi rapidamente delle responsabilità nell’attività clinica e amministrativa del reparto.
Si definisce quindi un “cervello in fuga”?
Questa definizione non mi piace molto. Preferisco definirmi un “cervello in circolazione”, perché un giorno potrei sempre ritornare in Italia. Del resto, il tema dei cervelli in fuga è molto di moda attualmente, con differenti tentativi da parte dell’Italia di convincere tali cervelli a rientrare. Non è facile, perché le condizioni di lavoro, e spesso anche gli stipendi, all’estero sono migliori di quelle in Italia. Negli ultimi anni il numero di “emigranti della Sanità” è stato nettamente superiore a quello degli immigranti. Spero che tali sforzi possano permettere all’Italia di recuperare talenti che si sono perfezionati all’estero.
A quali progetti sta attualmente lavorando?
Come tutti i medici che lavorano in ambito universitario, sono devoto all’insegnamento e alla ricerca. L’insegnamento agli studenti mi piace molto, mi rivedo in molti di loro, e il contatto con i giovani è sempre molto stimolante. Lavoro adesso a vari progetti di ricerca, tra i quali p.e. l’identificazione dei migliori candidati alla chirurgia per la compressione midollare da stenosi artrosica e il ruolo della ketamina nel controllo del dolore postoperatorio. La ricerca assorbe circa il 20% del mio tempo e conto di non rinunciarci, vista la mia ambizione di avanzare nella carriera accademica universitaria.
La SAIG ringrazia il Dott. Tessitore che, malgrado i suoi innumerevoli impegni, ci ha concesso un incontro per questa intervista.