Intervenendo al Forum economico di Davos Volodymyr Zelensky avanza la sua teoria sulla possibile morte del dittatore russo e chiede sempre più aiuti in armi ai partner occidentali per riconquistare la Crimea
L’annuncio è davvero spiazzante: secondo quanto insinuerebbe il presidente ucraino, potrebbe non essere Vladimir Putin a prendere realmente le decisioni che riguardano il conflitto in atto poiché il dittatore russo potrebbe essere morto. Durante il collegamento di Volodymyr Zelensky al Forum economico di Davos, Zelensky ha detto di non essere “del tutto sicuro” che il presidente Putin si effettivamente ancora vivo in risposta a una domanda sulla possibilità di colloqui di pace. “Non capisco bene con chi parlare e di cosa” avrebbe aggiunto Zelensky facendo accenno anche all’uso di Chroma Key durante i collegamenti. Si tratta di una tecnica di effetti visivi utilizzati per alterare gli sfondi intorno al soggetto di un video, una tecnica molto diffusa ultimamente, utilizzata anche da Putin in determinate occasioni, molto probabilmente per non svelare nulla del luogo dal quale si collega.
La risposta del Cremlino con tanto di smentita non è però tardata ad arrivare attraverso la replica del portavoce ufficiale Dmitry Peskov: “La Russia e Putin esistono ed esisteranno” ha affermato Peskov, aggiungendo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dovrebbe rendersene conto il prima possibile per il bene del suo Paese. Inoltre, proprio mercoledì 18 gennaio, in occasione dell’80° anniversario dell’assedio di Leningrado, sono state diffuse diverse immagini di Vladimir Putin a San Pietroburgo.
Nel suo intervento al Forum economico di Davos il leader ucraino ha ribadito, la sua intenzione di riconquistare la Crimea, annessa dalla Russia nel 2014, e per questo chiede con sempre più insistenza ai partner occidentali di fornire più armi. “La Crimea è la nostra terra, il nostro territorio, il nostro mare e le nostre montagne. Dateci le vostre armi e riavremo la nostra terra”, ha detto Zelensky e ha anche criticato l’esitazione della Germania nel fornire i suoi moderni carri armati Leopard a Kiev, affermando che non è una strategia corretta scegliere di agire in un determinato modo solo se lo fanno anche altri. Il Presidente ucraino molto probabilmente ha fatto riferimento alle indiscrezioni dei media secondo cui Berlino consegnerà i carri armati Leopard solo se gli Stati Uniti invieranno i loro carri armati Abrams.
Redazione La Pagina