Settembre, ottobre: andiamo, è tempo di eventi. E l’autunno luganese, ormai archiviata l’era glaciale della mono-cultura bancaria, è iniziato con una serie di incontri di grande richiamo di cui, per forza di cose, vi segnaliamo i principali. Cominciamo con il Festival Culturale Endorfine che ai 1400 spettatori registrati ha offerto una serie di conferenze come quelle del Professor Alessandro Barbero, noto al grande pubblico per la sua partecipazione al programma Superquark trasmesso da RaiUno, e di Charles Puigdemont, dissidente politico spagnolo ormai esiliatosi all’estero da dove continua la sua battaglia per l’indipendenza della regione catalana dal governo di Madrid. Dalla cultura alla tecnologia, il passo è breve, meglio se informatico: ed ecco quindi il Visionary Day, rassegna delle novità ed applicazioni digitali di prossimo arrivo sui portali web internazionali. Risultato? Tutto esaurito di partecipanti, successo di pubblico, e conferma dell’evento anche per il prossimo anno. E’ una formula che vedremo riconfermata tra breve. Perché dopo cultura ed informatica non poteva mancare l’arte. In questo caso parliamo della attesissima inaugurazione di Wopart 2019.
Giunta alla sua quarta edizione, questa rassegna dedicata alla produzione su carta ha ormai consolidato la intesa operativa, da un lato, tra i fondatori ed esperti d’arte Paolo Manazza e Mimmo di Marzio, e dall’altro Alberto Rusconi, della celebre dinastia editoriale italiana Rusconi Editori. Per riassumere la importanza di Wopart lasciamo la parola ai numeri: i settemila metri quadri della esposizione, suddivisa in quattro sezioni tematiche e ben sette mostre collaterali, sono stati totalmente occupati da 102 espositori provenienti da 16 paesi. Nei quattro giorni di apertura Wopart ha accolto piu’ di quindicimila visitatori, con un aumento delle presenze di oltre il 50% rispetto al 2018.
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