La Juventus supera anche l’ostacolo Milan, la Roma torna alla vittoria, il Napoli terza forza, in coda vince l’Empoli
Dopo il pari di Udine, la Juventus (3-1) torna subito alla vittoria e con brillantezza supera il Milan, onestamente mediocre. Il successo è limpido e raggiunto con la solita partenza sprint per poi gestire il risultato nella ripresa. La squadra di Allegri in questo periodo non è in grande forma e verosimilmente sta preparando l’imminente ottavo di Champions League contro il Dortmund. Ma è bastata una squadra poco al di sopra della media per avere ragione del Milan, che ha tenuto con dignità per un’ora sfiorando il 2-2. Poi si è arreso alla troppa differenza con la Juventus (-24 punti) facendo vedere i soliti problemi in difesa e l’inefficace manovra d’attacco. Qualcosina si muove con i nuovi acquisti e se si dimentica il terzo posto, il Milan può iniziare a lavorare per il futuro, invece di scatenare inutili e ridicole polemiche per un fuorigioco che non c’era.
La Roma (0-2) riparte ed evita di dire addio ai sogni scudetto. Dopo i quattro pareggi di fila i giallorossi rialzano la testa a Cagliari vincendo una partita complicata. L’importanza di vincere era enorme anche perché la Roma doveva sopperire alle tante assenze. Decisivi due giovani talenti che Garcia ha schierato in un momento delicato. Daniele Verde, 18 anni, non ha deluso ed è stato l’autore dei due assist che hanno portato alle reti di Ljajic e dell’altro giovane promettente Paredes, lanciato nella mischia quando la Roma era in difficoltà. La Roma non ha brillato e ha rischiato di subire il pareggio, ma sono arrivati i tre punti che mantengono il distacco a -7. Ora i giallorossi recupereranno i titolari e potranno rimettersi all’inseguimento della Juventus. Al Cagliari resta l’amaro in bocca per un pari mancato con Cop, ma deve fare mea culpa per avere regalato un tempo alla Roma.
Il Napoli (3-1) continua a volare e con la vittoria sull’Udinese giunge alla quarta vittoria consecutiva, consolidando il terzo posto e rimanendo vicino alla Roma. Una prestazione non esaltante quella della squadra di Benitez che è stata comunque brava a sfruttare le difficoltà dell’Udinese che ha dovuto sopperire a molte assenze. Il doppio vantaggio arriva dopo appena 20’ ma il Napoli deve fare i conti con un’Udinese coriacea e orgogliosa che accorcia sette minuti dopo. Nella ripresa calano i friulani e il Napoli gestisce trovando il gol su autogol e può continuare di tentare la scalata alla classifica, mentre l’Udinese continua il suo dignitoso campionato con l’obiettivo salvezza.
La Lazio (0-1) si arrende nella lotta al terzo posto. Dopo la sconfitta di Cesena, perde anche in casa contro il Genoa, si allontana dal Napoli e perde anche il quarto posto. Il momento decisivo è stato l’espulsione del portiere Marchetti che ha causato il rigore decisivo (atterra Niang in area) trasformato da Perotti. I genoani si confermano la bestia nera dei laziali (vinti gli ultimi otto incontri) e ritrovando la vittoria tornano in zona Europa League. La Lazio gioca bene nei primi 10’, ma lascia entrare in partita il Genoa che alza i ritmi e causa la scena decisiva alla mezz’ora. La Lazio prova a reagire nella ripresa, ma è sfortunata (due pali). Comunque il Genoa vince con merito, anche perché la Lazio è involuta sul piano del gioco nelle ultime gare.
Tiene anche la Fiorentina (3-2) che vince l’emozionante sfida contro l’Atalanta. Decide un gol di Pasqual al 89’ dopo continui capovolgimenti di fronte. La Fiorentina dopo aver conquistato la semifinale di Coppa Italia prova a mantenere vive le speranze terzo posto, distante 7 punti. La squadra di Montella è in salute e si può affidare anche al nuovo arrivato Diamanti, autore del 2-1. L’Atalanta recrimina per il terzo gol subito in dubbio fuorigioco, ma non ha saputo trarre capitale da un primo tempo dominato.
Giusto pari (1-1) tra Sampdoria-Sassuolo in una partita ben giocata da entrambe le squadre. Le reti nei primi nove minuti con Acerbi e la risposta del sampdoriano Eder. Poi, un tempo per parte in una partita spettacolare dove sia il Sassuolo sia la Sampdoria hanno provato a vincerla. Ritmi elevati tra due compagini con una propria identità e che giocano quasi a memoria. La Sampdoria resta imbattuta in casa, si rifà della batosta contro il Torino, ma esce dalla lotta per il terzo posto. Il Sassuolo non è più una sorpresa e dà continuità alla vittoria sull’Inter e magari può cullare sogni per l’Europa League.
Europa che è alla portata del Torino (1-3) che con la vittoria sul Verona arriva al quarto successo consecutivo e si lancia nelle zone alte. I granata sembrano avere ritrovato il gioco dell’anno scorso, ma a Torino volano basso e non cambiano per ora obiettivo. Ha pagato il lavoro del tecnico Ventura che pare abbia trovato la quadratura del cerchio e formato un gruppo forte che ha ritrovato la via del gol con la coppia Quagliarella-Martinez. Il Verona vive invece tutt’altra realtà. Non basta la volontà e il pressing alto, se in difesa ha seri problemi e l’attacco è solo Toni. La sensazione è che il Verona resterà invischiato fino all’ultimo nella lotta salvezza. Torna il sorriso all’Inter (3-0) che si lasciano alle spalle la crisi in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia. La vittoria dei nerazzurri acquista più valore e significato perché ottenuta contro il Palermo, una squadra in un periodo positivo. L’Inter ha giocato con aggressività trascinata dallo svizzero Shaqiri, l’uomo in più a centrocampo. Positivi anche Guarin e Icardi (che non ha esultato) gli autori delle tre reti, che si riscattano dell’opaca gara contro il Sassuolo. L’Inter ora deve rimanere costante nelle prestazioni ed evitare le consuete amnesie difensive, per risalire la classifica. Irriconoscibile il Palermo, che soprattutto in difesa, spesso si è fatto sopraffare e sorprendere dai nerazzurri, a centrocampo ha coperto poco e in attacco Dybala è stato impreciso. Forse è solo un incidente di percorso.
Finalmente i tre punti e non solo complimenti per l’Empoli (2-0) che torna alla vittoria (la prima del 2015) contro il Cesena, diretta concorrente per non retrocedere. I toscani giocano come al solito con spregiudicatezza e cercano il risultato tramite il gioco. Questa volta sono premiati con un gol per tempo di Maccarone e Signorelli. Passo indietro dopo due belle vittorie per il Cesena, poco incisivo in attacco. Raggiungere la salvezza resta sempre un’impresa durissima. Parma-Chievo è stata rinviata per neve e si recupera l’11 febbraio.
Classifica 21° giornata
Juventus 53; Roma 46; Napoli 42; Fiorentina e Sampdoria 35; Lazio 34; Genoa 32; Torino 31; Palermo 30; Inter, Milan e Sassuolo 29; Udinese 28; Verona 24; Atalanta e Empoli 23; Cagliari 19; Chievo 18; Cesena 15; Parma 9 (-1)