L’articolo sull’educazione sessuale e sulla domanda quando e come sia giusto parlarne con i propri figli, ha
suscitato diverse reazioni da parte dei nostri lettori, pubblichiamo di seguito degli estratti dei vostri commenti
Nostro figlio è in quarta elementare, sicuramente tra non molto il tema sarà attuale, ma io non sono una che si dice ‘ora ci sediamo al tavolino e ne parliamo’, ricordo che nella mia infanzia è stato così ed è stato imbarazzante. I miei figli possono rivolgersi con qualsiasi domanda a me e finora così ha sempre funzionato bene.
Caterina
Capisco bene la reazione della madre del CD, una volta, in una libreria, mia figlia ha scelto dei libri sull’argomento, prima di comprarli giustamente li ho guardati e mentre uno mi è piaciuto, per l’altro non glielo avrei mai letto, era davvero terribile.
Daniela
Mia figlia, 9 anni, sa da un bel po’ come funzionano le cose, già tempo fa mi faceva delle domande a cui io rispondevo sinceramente. Durante le ore a scuola di educazione sessuale, lei era già informata. Io ci tenevo soprattutto a spiegarle che ci sono delle persone cattive e che lei non deve mai accettare niente che non vuole.
Maria
I miei figli, 6 e 8 anni, ancora non sono stati informati e credo che tutta la questione sia esagerata. C’è abbastanza tempo, quando sono più grandi, per informarli sulle questioni intorno al sesso, lasciamoli essere bambini finché possiamo!
Eleonora
Per me l’educazione sessuale non è solo spiegare ai bambini l’atto, ma anche denominare con i nomi giusti le parti del corpo, senza usare nomignoli stupidi, le parti intime fanno parte del corpo come tutte le altre, secondo me solo così i bambini possono crescere senza l’imbarazzo di fare domande: se sanno che hanno genitori che non si imbarazzano!
Giovanni
Credo che sia una questione che crei imbarazzo a tutti, parlando con mio marito però, qualche tempo fa, sulla domanda se parlare con i nostri figli, ancora piccoli, lui mi disse: “se non lo facciamo noi, lo impareranno da altri bambini e chissà cosa gli raccontano, allora preferisco che i nostri figli sappiano i fatti”, e così abbiamo fatto!
Carina